POSTICIPO delicatissimo all’Olimpico tra la Lazio che in campionato non vince da sei turni e la Samp precipitata in piena bagarre salvezza soprattutto dopo l’arrivo di Montella. Chi perde stasera, al culmine di una crisi così lunga, rischia davvero di trovarsi domani senza panchina. In realtà Pioli è più nel mirino della società, che sta pensando a Brocchi per la sua successione, che dei tifosi che anche nelle recenti contestazioni hanno salvato il tecnico puntando invece il dito contro società e giocatori: «Se loro mi ritengono esente da colpe è uno stimolo in più per me – ha detto Pioli – per continuare ad impegnarmi sempre di più». Finora comunque a salvarlo sono stati soprattutto la bassa predisposizione a spendere di Lotito e la situazione ancora in attesa di giudizio di Petkovic.
La Samp sta ancora peggio. Superata da Bologna e Palermo la squadra del presidente Ferrero è ora quart’ultima assieme al Genoa con una inerzia di risultati spaventosa. Per questo Montella ha portato tutti in ritiro in Sicilia. Tre giorni di lavoro lontano da tutti per provare a ritrovare serenità dopo quattro sconfitte consecutive e le tensioni della piazza. Montella ha sfruttato il ritiro catanese per provare nuove soluzioni e dare maggiore attenzione alla difesa. Dovea è pronto al rientro il grande ex De Silvestri per quella che sarebbe la gara numero 100 con la maglia della Samp. Confermato Silvestre con accanto Zukanovic, in vantaggio su Moisander, mentre a sinistra sarà ancora il turno di Regini. A metà campo in ballottaggio due moduli di gioco: il 4-3-1-2 e il 4-3-3. Nel primo Carbonero agirebbe in mediana al posto di Lazaros ma sempre con Fernando e Barreto, Soriano giocherebbe alle spalle delle punte e in avanti partirebbero titolari Eder e Muriel con Cassano pronto ad entrare a gara in corso. Nel secondo invece Soriano arretrerebbe a centrocampo con Carbonero nel tridente offensivo.
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