Roma. Platini non si presenterà all’udienza del Comitato etico della Fifa

Michel PlatiniMichel Platini ha annunciato che non si presenterà, per protesta, venerdì davanti alla Comitato etico della Fifa, che deve giudicarlo nella controversa vicenda del pagamento di 2 milioni di franchi svizzeri ottenuto dalla Fifa per prestazioni professionali risalenti a molti anni prima. Per i suoi legali infatti il verdetto è già «annunciato a mezzo stampa».

La questione finora è costata a Platini, proprio da parte dello stesso Comitato etico, una sospensione di 90 giorni da tutti i suoi incarichi. L’ex calciatore della Juventus e della nazionale francese si è sempre difeso sostenendo la sua innocenza, tanto da aver dichiarato al fisco tutti i redditi percepiti. Sebbene gli investigatori abbiano chiesto per l’ex campione francese addirittura la radiazione a vita, Platini potrebbe cavarsela con una lunga squalifica, che sarebbe però sufficiente comunque a toglierlo di mezzo dalla corsa alla presidenza Fifa, in programma a fine febbraio.

 Gli avvocati di Platini riferiscono che il presidente Uefa è «profondamente indignato» per quello che considera «un processo esclusivamente politico, con lo scopo di impedirgli di candidarsi alla presidenza della Fifa». La decisione di Platini di non presentarsi davanti ai giudici è stata resa nota meno di 90 minuti dopo che il Comitato etico ha promesso a Platini un «giusto processo», anche se egli dovesse boicottare l’audizione. «Vorremmo sottolineare chiaramente che la camera arbitrale del Comitato etico si occuperà di questo caso come farebbe in qualsiasi altro caso, seguendo una procedura indipendente e imparziale», ha fatto sapere una nota dell’organismo giudicante.

Il verdetto sulla vicenda, nella quale è coinvolto anche Josef Blatter, come Platini sospeso per 90 giorni, è atteso per lunedì o martedì prossimo. Le eventuali sanzioni potranno essere impugnate davanti alla commissione d’appello della Fifa, e poi ancora davanti al Tas.

TGCOM 24