Dopo lo stop degli alfaniani sul reato di clandestinità, che pure il premier Matteo Renzi critica ma ritiene non cancellabile su due piedi, arriva adesso anche il niet di Ncd sulla droga. Resterà il carcere fino a un anno e la multa da uno a 4 milioni di euro per chi coltiva anche una sola piantina di cannabis, fosse pure a scopo terapeutico. I centristi puntano i piedi.
Per Renzi il reato di clandestinità “crea problemi, intasa le procure, non serve”, ma non ritiene utile cambiarlo adesso perché “c’è una percezione della sicurezza per cui questo percorso di cambiamento lo faremo con calma, tutti insieme, e senza fretta”. Niente dunque al consiglio dei ministri di venerdì. Una decisione politica supportata dal parere tecnico del capo della polizia Alessandro Pansa che boccia il reato “perché intasa le procure”, ma anche lui ne ipotizza la modifica solo in modo da non intaccare “la percezione della sicurezza”, “per far capire che gestiamo il fenomeno immigrazione con umanità ma anche con rigore”
Per la stessa ragione è destinata a cadere la depenalizzazione della droga. Anche in questo caso, “se fosse portata a termine così
su due piedi, senza un’adeguata sensibilizzazione dell’opinione pubblica” dicono fonti del governo, rischierebbe di ingenerare il dubbio che si stia cedendo nella lotta agli stupefacenti.
La Repubblica