«I colpi all’Europa sono colpi alla Germania e viceversa». Ne sono convinti a palazzo Chigi dove ieri, con molta sorpresa, hanno letto le dichiarazioni «provocatorie» di fonte anonima che accusano l’Italia di non avere interlocutori a Bruxelles. Le risposte ufficiali sono arrivate con il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni, il sottosegretario alle politiche Europee Sandro Gozi e, seppur indirettamente visto il ruolo, con lady Pesc Federica Mogherini.
Oltre Matteo Renzi non è voluto andare per non alimentare la polemica, ma la critica posizione del governo – rispetto a un’Europa a trazione tedesca – non cambia. Anzi, il presidente del Consiglio è convinto di aver colpito nel segno anche nell’avvicendamento dell’ambasciatore Sannino, la cui mancata sostituzione le fonti anonime sembrano indicare come motivo della mancanza di interlocutori.
Il Messaggero