Entra in vigore l’accordo tra la Santa Sede e lo Stato di Palestina firmato lo scorso 26 giugno. La notizia è stata diffusa dalla sala stampa vaticana. «In riferimento alComprehensive Agreement between the Holy See and the State of Palestine, la Santa Sede e lo Stato di Palestina hanno notificato reciprocamente il compimento delle procedure richieste per la sua entrata in vigore – si legge nella nota della sala stampa vaticana -, ai sensi dell’articolo 30 del medesimo Accordo».
«Sostegno alla pace»
L’Accordo, costituito da un Preambolo e da 32 articoli distribuiti in 8 capitoli, «riguarda aspetti essenziali della vita e dell’attività della Chiesa in Palestina, riaffermando nello stesso tempo il sostegno per una soluzione negoziata e pacifica del conflitto nella regione», conclude la nota. L’intesa «fa seguito all’accordo base che era stato firmato tra la Santa Sede e l’organizzazione per la liberazione della Palestina (Olp) il 15 febbraio del 2000». Ora entrambe le parti hanno notificato per iscritto che sono stati soddisfatti i requisiti costituzionali e interni per l’entrata in vigore dell’accordo. A giugno scorso il documento era stato sottoscritto da monsignor Paul Richard Gallagher, segretario vaticano per i rapporti con gli Stati, e Riad Al-Malki, ministro degli Affari esteri, che ha siglato per la Palestina.
La Stampa