Roma. Vaticano, ossessione dietrologica

papa-bergoglio3-223981LO FANNO per reagire a presunti complotti orditi da cardinali scontenti del Papa. Papa che a noi da questo punto di vista non dispiace proprio perché, con impeto rivoluzionario, scontenta certi cardinali. Ma così, di presunto complotto in presunto complotto, si finisce per non parlar d’altro, facendo spesso un torto alla verità e in alcuni casi anche alla decenza. Bizzarro meccanismo, questo. Che rischia di tradursi, superata la fase della chiamata alle armi e della caccia all’uomo, nella classica profezia che si autoavvera. Insomma, c’è un conflitto in atto che prescinde da noi e al quale non abbiamo alcuna intenzione di partecipare.

METTIAMOLA allora così: l’unico, concreto, effetto della notizia che abbiamo pubblicato è stato che la Santa Sede ha per la prima volta detto ufficialmente che in Vaticano c’è chi ordisce complotti contro papa Francesco. Ammissione interessante, che però non ci riguarda direttamente. Non ci riguarda perché noi viviamo fuori dalle Mura Leonine e come noi anche le fonti da cui la notizia è, un po’ alla volta, sgorgata. Grottesco pensare che il ‘Quotidiano nazionale’ sia parte attiva di una trama ai danni di papa Francesco. Offensivo insinuare che sia stato strumento inconsapevole di un intrigo ordito da altri. Le cose accadono e ogni cosa che accade ha di solito una sua spiegazione particolare. Nel nostro caso, ci è accaduto di imbatterci in una notizia e di pubblicarla nel momento in cui ne abbiamo avuto definitivo riscontro. Pubblicheremmo anche altro, se potessimo. Ma nel farlo violeremmo l’impegno alla riservatezza stretto con le nostre fonti.

PER NOI, dunque, la questione si chiude qui. Era nostro dovere scrivere quel che sapevamo almeno quanto era dovere dei medici interessati smentirci. Ognuno, a questo mondo, fa il suo dovere o, in alcuni casi, la sua parte in commedia. Continuare a rispondere alle voci e ai sospetti ci obbligherebbe a dare al nostro lavoro la forma della campagna stampa e questo, oltre ad imporci un ruolo che non ci piace, non farebbe altro che alimentare nuove voci e nuovi sospetti. Metterci a chiosare le versioni ufficiali, quel che dicono e quel che omettono, sarebbe inutile. Avvilente sarebbe invece mettere a confronto le parole dette in privato con quelle declamate in pubblico. Ciascuno ha il suo stile, nessuno è perfetto. Sarà il tempo a dire chi aveva ragione.

Resto del Carlino