Roma. Volkswagen costretta a risparmiare, timori per Ducati e Lamborghini

RegginiÈ UN DISASTRO senza fine lo scandalo Volkswagen. L’ultima novità, rivelata ieri dal ministero dei Trasporti tedesco, è che 540mila auto diesel avranno bisogno di interventi tecnici più importanti della semplice rimozione del software usato per violare le leggi antismog. Ulteriori informazioni saranno comunicate ai clienti da parte della casa tedesca, che ha dovuto incassare anche il taglio del rating da parte di Fitch: BBB+ con outlook negativo, in vista della scure sui conti.
A WOLFSBURG, intanto, si è riunito il consiglio di sorveglianza per fare il punto sugli ultimi sviluppi delle indagini interne e valutare l’entità dei tagli e delle cessioni da affrontare per tamponare i costi della più grave crisi nella storia dell’azienda. L’obiettivo è tagliare le spese di un miliardo di euro all’anno fino al 2019. «Nell’attuale difficile situazione, dobbiamo prendere decisioni congiunte che guardino alla redditività e all’occupazione», ha dichiarato l’ad Matthias Mueller in una nota congiunta sottoscritta dal consiglio dei lavoratori, che ha chiesto una consultazione più stretta dopo la forte irritazione suscitata dalla decisione di Herbert Diess, nuovo responsabile del brand Vw, di congelare tutte le promozioni, una mossa giudicata illegale dal leader del consiglio dei lavoratori, Bernd Osterloh. «La forza lavoro sta sostenendo l’azienda – ha comunque dichiarato Osterloh – finché si riuscirà ad arrivare a una strategia equilibrata per investimenti, misure di risparmio e progetti futuri».
L’eco della situazione riguarda anche l’Italia: «La situazione del gruppo Volkswagen ci preoccupa e le timide smentite giornalistiche non hanno tranquillizzato né gli oltre 3.100 dipendenti di Italdesign, Ducati e Lamborghini né noi come organizzazioni sindacali», ha affermato in una nota il segretario nazionale Fim Cisl, Ferdinando Uliano. «In queste ore – ha specificato Uliano, riferendosi alla riunione di ieri del consiglio – si susseguono continue voci su possibili decisioni di vendita di aziende del gruppo Vw in Italia. In particolare stanno circolando nelle ultime ore in maniera preoccupante per Italdesign e Ducati, mentre nelle settimane precedenti avevano riguardato Lamborghini», ma non ci sono comunicazioni certe. Proprio ieri Ducati ha ricevuto la visita del ministro del Lavoro Giuliano Poletti, che ha apprezzato i risultati raggiunti a otto mesi dall’introduzione del nuovo contratto integrativo e di partecipazione.
IN GERMANIA stanno cominciando a guastarsi i rapporti con i clienti: ieri la federazione tedesca delle associazioni dei consumatori ha chiesto a Vw di compensare le vittime tedesche dello scandalo con risarcimenti equivalenti a quelli offerti ai clienti americani. Negli Stati Uniti il gruppo offrirà voucher e buoni acquisti per 1.000 dollari e assistenza stradale gratis ai proprietari delle auto diesel coinvolte nello scandalo-emissioni negli Usa. Volkswagen «deve assumersi le sue responsabilità», ha detto il presidente della federazione, Klaus Muller. In totale i veicoli del gruppo Volkswagen colpiti in Germania dallo scandalo sono 2,4 milioni.