Roma, Zelensky da Papa Leone XIV: colloquio a Castel Gandolfo prima del vertice con Meloni

È iniziata con un’immagine dal forte valore simbolico la giornata romana di Volodymyr Zelensky. Il presidente ucraino e Papa Leone XIV si sono affacciati insieme dal balcone di Villa Barberini a Castel Gandolfo, salutando i presenti al termine di un colloquio privato durato circa trenta minuti. L’incontro, avvenuto questa mattina, segna la prima tappa della visita in Italia del leader di Kiev, che nel pomeriggio sarà ricevuto a Palazzo Chigi dalla premier Giorgia Meloni.

Il faccia a faccia nella residenza pontificia si è concluso poco prima delle 10.30. Zelensky era giunto ai Castelli Romani intorno alle 9.50, accolto dal vice reggente della casa pontificia, padre Edward Daniang Daleng. I due leader, dopo il confronto riservato, hanno scelto di mostrarsi fianco a fianco alla balconata, limitandosi a salutare fotografi e giornalisti senza rilasciare dichiarazioni immediate. Si tratta del terzo contatto diretto e del secondo incontro personale tra il Pontefice e il presidente ucraino, dopo il breve scambio avvenuto durante la messa di insediamento di Leone XIV lo scorso 18 maggio e il primo vero colloquio privato tenutosi il 9 luglio, sempre a Castel Gandolfo.

La tappa vaticana si inserisce in un tour diplomatico serrato, mirato a consolidare il sostegno europeo e internazionale in una fase delicata del conflitto. Dopo le critiche giunte da oltreoceano, con Donald Trump che ha definito deludente l’approccio negoziale ucraino, Zelensky sta lavorando a una revisione strategica della sua proposta per la fine delle ostilità. Secondo quanto trapelato dai media internazionali, il presidente ucraino ha confermato l’intenzione di condividere oggi stesso con gli Stati Uniti un piano di pace aggiornato. Il documento sarebbe stato snellito, passando dai precedenti ventotto punti agli attuali venti, attraverso l’eliminazione di alcuni passaggi che potevano risultare problematici per gli alleati.

Il tour de force diplomatico di Zelensky arriva dopo una giornata, quella di ieri, trascorsa tra Bruxelles e Londra. Nella capitale belga ha incontrato i vertici delle istituzioni comunitarie e dell’Alleanza Atlantica, ricevendo rassicurazioni sul sostegno dell’Unione Europea. Ursula von der Leyen e Antonio Costa, insieme al segretario generale della Nato Mark Rutte, hanno ribadito che la sovranità di Kiev deve essere rispettata e che la sicurezza dell’Ucraina rappresenta la prima linea di difesa per l’Europa. A Londra, il presidente ha poi tenuto un vertice con il primo ministro britannico Starmer, il presidente francese Macron e il leader tedesco Merz.

L’attenzione si sposta ora sul versante politico italiano. Nel pomeriggio è previsto il bilaterale con il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, durante il quale il governo italiano confermerà il proprio supporto alla causa ucraina, analizzando i nuovi sviluppi del piano di pace in venti punti che Zelensky sta presentando ai partner occidentali.