Sono circa una quarantina i profughi arrivati ieri a Bologna che verranno smistati nei centri di accoglienza della Romagna. I fatti, ormai noti, risalgono a pochi giorni fa, quando una rivolta nella struttura di Cona, nella zona di Venezia, ha costretto la prefettura a trasferire in Emilia-Romagna un centinaio di migranti, in principio nell’hub di via Mattei, nel capoluogo emiliano, e successivamente nei vari territori della Regione. Vediamo quindi i numeri di questo nuovo trasferimento: 11 profughi verranno destinati a Forlì, 9 a Cesena mentre Rimini e Ravenna ne accoglieranno 10 a testa. Un provvedimento che, come sempre, ha suscitato le proteste delle opposizioni, in particolare della Lega, sempre pronta a soffiare sul fuoco della polemica come nel caso del Consigliere Comunale di Rimini Matteo Zoccarato che annuncia che il suo partito presenterà un’interrogazione in sede Regionale “Stiamo soddisfacendo le esigenze di troppi – ha dichiarato il consigliere – E’ arrivato il momento di dire basta e di mettere un freno a questa politica dell’accoglienza a tutti i costi”. Numeri sull’accoglienza che, in realtà, non danno ragione al partito della protesta “I nuovi arrivati non aumentano il numero complessivo di presenze – spiega l’assessore ai servizi sociali di Cesena Simona Benedetti – ma rientrano nell’ormai avviato processo di alternanza degli ospiti: alla partenza di qualcuno corrisponde l’arrivo di altri”. Teleromagna
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21/03/2025
