Roma, 22 ottobre. “Il Governo adotti al più presto un provvedimento normativo che dia copertura legale al deposito degli atti processuali (impugnazioni, memorie, istanze, documenti) via pec da parte degli avvocati difensori”.
A chiederlo è il parlamentare della Lega Jacopo Morrone in un’interrogazione rivolta al ministro Alfonso Bonafede, dove ribadisce che “questa norma, indispensabile già prima dell’emergenza sanitaria, è oggi diventata urgente per la tutela della salute degli avvocati, esposti a rischi di contagio perché costretti a lunghe file e a tempi dilatati di attesa solo per depositare gli atti”.
Morrone stigmatizza il disinteresse del Governo di fronte a questa misura che mostra, al contrario, tutti i caratteri di necessità e urgenza.
“Assistiamo, infatti, da mesi – scrive il parlamentare leghista – a uno spettacolo quotidiano indecoroso che mortifica la dignità stessa del lavoro degli avvocati penalisti, che sono costretti, da un lato, ad accedere alle cancellerie dei magistrati e agli uffici giudiziari per depositare atti, prendere visione dei fascicoli, richiedere copie, interloquire con giudici e pubblici ministeri, ma, al tempo stesso, devono farlo in condizioni inaccettabili, come fossero intrusi che importunano il lavoro degli uffici, mettendo per di più a rischio la salute dei padroni di casa. Siamo costretti, come avvocati, a districarci tra divieti, cancellerie chiuse senza spiegazioni, prenotazioni cervellotiche per l’accesso, file ed ore di attesa con relativi assembramenti, che ci espongono a rischi di contagio, i soli che per il Governo sono evidentemente privi di rilevanza e di allarme sociale. Così non è possibile continuare”.