Romagna e San Marino. Outlet e centri commerciali, ecco lo sbarco dei ‘giganti’

One Gallery Outlet PRIMAFate largo, arrivano i giganti. Mentre molti storici centri commerciali e outlet storici sulla Superstrada per San Marino (e non solo, vedasi ‘Le Torri’ a Villa Verucchio) hanno chiuso i battenti, almeno quattro grandi insediamenti si apprestano a mettere radici sul territorio. Quel che a oggi è noto sono le superfici complessive e le location. Sotto gli occhi di tutti anche le polemiche che stanno accompagnando i rispettivi progetti. Da definire invece griffe e marchi che faranno da richiamo per residenti e turisti. Qualche elelemento per ciascuno dei quattro futuri insediamenti, a San Marino, Bellaria Igea Marina, Riccione e Misano.
San Marino. Dopo aver inaugurato, lo scorso 6 gennaio, ‘One Gallery Outlet’, mega store della moda e dell’elettronica a Ponte Mellini (aperto da una società che fa capo all’ex pilota di Formula Uno Jarno Trulli), con 48 dipendenti assunti (in gran parte provenienti dal ‘defunto’ Facotory outlet di Rovereta, chiuso mesi fa con 70 persone a spasso), il Titano si accinge a varare il ‘Polo del Lusso’ (‘Luxury Departement Store San Marino’). Dovrebbe sorgere a Rovereta. Il Segretario alle Finanze, Capicchioni, ha parlato di 300-350 occupati, 6-7 milioni di euro di gettito di monofase prevista per le casse pubbliche. E niente costi diretti da parte dell’amministrazione, salvo gli incentivi previsti per legge. L’area nel mirino degli investitori è di 50mila metri quadri, al costo di 8,5 milioni, sulla quale il Governo ha da tempo deliberato una variante di Prg per cambiare l’attuale destinazione a parco, e renderla edificabile.
Bellaria Igea Marina. Anche qui il progetto – sostenuto a spada tratta dal Comune – è di un ‘Outlet del lusso’. In stile ‘Castel Guelfo’, con 100-120 negozi e boutique. Anche qui commercianti contrari (la Confcommercio locale sta «valutando rischi e vantaggi»). Raccolte nei giorni scorsi oltre 100 firme per stoppare il progetto. Anche qui si tratta di un cambio di destinazione di un’area rurale, di circa 45mila metri quadri, a 600 metri dal mare. La stessa dove sarebbe dovuto sorgere il ‘Parco della Musica’.
Riccione. Unico dei quattro casi dove non si parla di nuova urbanizzazione, da esclusivamente di cambio di destinazione d’uso. La giunta Tosi punta a invserire nel nuovo Rue (Regolamento urbanistico edilizio), in approvazione a febbraio, la possibilità di trasformare in superfici commerciali il 50% dei capannoni della zona artigianale di via Empoli, sino a via San Leo, nella zona del casello autostradale. Qualcosa come 30mila metri quadri destinati a vendita commerciale. Da definire la tipologia merceologica e le modalità di vendita. (…) Il Resto del Carlino