Il maltempo del fine settimana continua a farsi sentire sulla riviera romagnola. Le intense piogge che hanno colpito le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini hanno causato un importante afflusso di acqua dai fiumi e l’attivazione degli scolmatori, con il conseguente scarico a mare dei troppopieni. Il risultato? In 17 punti della costa sono scattati i divieti temporanei di balneazione.
Il monitoraggio delle acque è stato effettuato lunedì 25 agosto, come previsto dal calendario della stagione balneare. Su 98 tratti esaminati lungo i litorali dell’Emilia-Romagna, 81 sono risultati conformi ai parametri di legge, mentre nei restanti 17 si sono registrati valori microbiologici oltre i limiti. Si tratta di un fenomeno che solitamente rientra in tempi brevi, ma che richiede, per ora, lo stop ai bagni.
In provincia di Ferrara nessun problema: tutte le zone restano balneabili. Diversa la situazione nel ravennate, nel cesenate e nel riminese, dove le analisi hanno evidenziato criticità in tratti molto frequentati.
Ecco i punti interessati dal divieto temporaneo:
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Milano Marittima (RA): 100 m a nord del Canale immissario saline; 100 m a nord del Porto Canale di Cervia.
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Gatteo (FC): Gatteo Nord; Foce Fiume Rubicone Nord.
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Cesenatico (FC): Villa Marina.
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Savignano sul Rubicone (FC): Savignano.
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Bellaria Igea Marina (RN): Foce Uso 100 m a nord.
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Rimini (RN): Torre Pedrera – Brancona; Rivabella – Turchetta; Foce Marecchia 50 m a sud.
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Misano Adriatico (RN): Rio Agina.
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Porto Verde (RN): Porto Canale 100 m a nord.
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Riccione (RN): Porto Canale 100 m a sud.
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Cattolica (RN): Torrente Ventena 50 m a nord e a sud; Punto 11 (Viale Venezia); Viale Fiume.
In tutte queste località i sindaci emaneranno ordinanze di divieto fino al ritorno alla normalità. Le analisi verranno ripetute nei prossimi giorni per verificare il rientro dei parametri entro i limiti previsti.