In vista della conclusione della stagione estiva, la Uil Romagna torna a puntare i riflettori sul futuro del turismo nella regione, proponendo l’istituzione degli Stati Generali del Turismo Balneare. L’obiettivo è chiaro: mettere in rete tutti i soggetti coinvolti, dalle istituzioni agli operatori economici e culturali, per costruire un sistema integrato capace di valorizzare al massimo le potenzialità del territorio.
Secondo il sindacato, non si può più fare affidamento esclusivamente sulle strutture e sulle offerte costruite negli anni passati. Serve una strategia di rilancio complessiva, che comprenda la Riviera e le terme, ma anche le città d’arte e tutte le componenti economiche legate al turismo. Solo così, affermano dalla Uil, la Romagna potrà restare competitiva rispetto ad altre regioni italiane e ai Paesi esteri che negli ultimi anni hanno rafforzato le loro attrattive turistiche.
Un punto centrale della proposta riguarda le infrastrutture: secondo la Uil, la gestione degli aeroporti romagnoli deve diventare coordinata. La concorrenza tra lo scalo di Rimini e quello di Forlì, sottolinea il sindacato, rischia di danneggiare l’intero territorio. La soluzione, secondo la Uil, è promuovere una cooperazione che favorisca non solo lo sviluppo turistico, ma anche il tessuto imprenditoriale locale, generando benefici diffusi per cittadini e operatori economici.
Con questa iniziativa, la Uil Romagna intende stimolare un dibattito strutturato e inclusivo, capace di gettare le basi per una programmazione strategica del turismo, moderna, sostenibile e competitiva.