
Eppure non sembra. Alessio, come ha ritrovato Mihajlovic?
“Migliorato, sotto tanti punti di vista. Umanamente è sempre lo stesso: ti rispetta e ti dice le cose in faccia. Per quanto riguarda il campo, è cresciuto molto. Mi riferisco alla costruzione delle nostre giocate e allo studio degli avversari”.
“Migliorato, sotto tanti punti di vista. Umanamente è sempre lo stesso: ti rispetta e ti dice le cose in faccia. Per quanto riguarda il campo, è cresciuto molto. Mi riferisco alla costruzione delle nostre giocate e allo studio degli avversari”.
Perché lei non è rimasto a Roma?
“Per diversi motivi. E io e il club abbiamo preferito dividere le nostre strade”. Di solito un giovane difensore spera di fare coppia con un compagno più esperto. Lei ora al Milan gioca insieme a Ely.
“Ma Rodrigo è più vecchio di me… (ride: lui è del 1995, Ely del 1993, ndr)”.
“Ma Rodrigo è più vecchio di me… (ride: lui è del 1995, Ely del 1993, ndr)”.
In quali aspetti del gioco lei deve migliorare?
“Nella personalità, nella costruzione. Anche nel fisico. Ma ho tempo, fino a 35-36 anni si deve migliorare…”.
“Nella personalità, nella costruzione. Anche nel fisico. Ma ho tempo, fino a 35-36 anni si deve migliorare…”.
Pesa la valutazione di 25 milioni?
“No, è una responsabilità in più ma non ci faccio caso”.
“No, è una responsabilità in più ma non ci faccio caso”.
Pesa la maglia numero 13?
“No, l’ho chiesta subito perché Nesta era il mio idolo. Ho pensato a lui, non al fatto che avrei aggiunto altre responsabilità”.
“No, l’ho chiesta subito perché Nesta era il mio idolo. Ho pensato a lui, non al fatto che avrei aggiunto altre responsabilità”.
Fonte: LA GAZZETTA DELLO SPORT