Di nuovo soddisfazioni per la Scuderia San Marino in questo fine settimana rovente. Secondo posto assoluto e di 1. Divisione in Gara 1 per Max Tresoldi e Paolo Meloni, che a Pergusa, nel quarto dei sette doppi appuntamenti del Campionato Italiano Turismo Endurance, hanno vissuto questo fine settimana una trasferta per molti versi difficile.
A condizionare il weekend del binomio del W&D Racing Team, è stata sostanzialmente la rottura del semiasse nella prima delle due sessioni cronometrate del sabato. Un inconveniente meccanico che ha consentito a Tresoldi di completare un solo giro buono, ottenendo il terzo responso cronometrico, ed ha impedito viceversa a Meloni di scendere in pista per la seconda sessione di prove ufficiali.
In Gara 1 Tresoldi si è quindi reso autore di un ottimo avvio, mantenendo la posizione di partenza e portandosi subito a ridosso del Cinquone di Mario Ferraris, che è riuscito a superare nel corso della decima tornata risalendo secondo. Ed è proprio in seconda posizione che Meloni, subentrato al volante dopo i pit-stop, ha portato al traguardo la BMW M3 E46 della squadra sammarinese.
Altra storia purtroppo in Gara 2. Scattato dal fondo dello schieramento, Meloni si è infatti prodigato in una rimonta che gli ha consentito di risalire addirittura terzo. A rilevarlo alla guida nelle soste è stato quindi Tresoldi, il quale è rientrato in pista secondo ma ha finito per insabbiarsi nel generoso tentativo di riagganciare anche la leadership.
Ma non è finito in Sicilia il week end bianco azzurro. Questa volta la Scuderia San Marino è arrivata anche all’estero con la Carrera Cup Italia che dopo la trasferta estera di Spa Francorchamps va in vacanza. Pr l’occasione, la Scuderia San Marino ha visto il suo tesserato Thomas Biagi (Dinamic Motorsport – Centro Porsche Mantova), protagonista del GT Italiano che, al suo debutto sulla vettura di Niccolò Mercatali si è reso protagonista di una bella rimonta dalla ventiduesima posizione: “In qualifica non ero contento della vettura, mentre sul bagnato sono riuscito a difendermi risalendo fino al quindicesimo posto. Mi sono divertito sull’acqua anche se nei primi giri la visibilità era ridotta quasi a zero!“.
Sara Ferranti