ROVERETA…UNA STORIA SENZA FINE … di Paolo Forcellini

Alcune sporadiche iniziative, sui cosi detti  “ Fatti di Rovereta” messe in atto periodicamente, potrebbero  risvegliare sentimenti  , da tempo assopiti , ed innescare  ancora una volta , a distanza di un sessantennio, il seme dell’odio e della ricerca di  rivincite personali , dividendo come allora,  i cittadini in “Guelfi e Ghibellini” e le famiglie in “Montecchi e Capuleti”.  Iniziative  che spesso  danno messaggi fuorvianti su quel periodo storico che si riteneva ormai  superato seppur non totalmente ben definito , e riconosciuto dalla stragrande maggioranza dei sammarinesi come quello  che ha portato  sviluppo e  crescita economica alla Repubblica . La speranza é che queste legittime iniziative previste dalle istituzioni  di un paese democratico come il nostro, non vengano strumentalizzate e creino ulteriori  pericolose fratture  che ci riporterebbero a tempi ormai passati e ad una nuova contrapposizione politica in un momento in cui invece il paese ha bisogno di collaborazione, partecipazione  ed unità, al di là delle diverse posizioni politiche . Molte ancora il lati oscuri sui “ fatti di Rovereta” tutti  da verificare e non ancora  da imprimere  sulle pagine della sua  storia che non puo’ essere  scritta e giudicata definitivamente , nonostante  le numerosissime testimonianze di coloro che ne furono partecipi  o primi attori. Forse potrà essere scritta  una volta per tutte , quando si avra’ la certezza che non ci siano altri   documenti sconosciuti e segretati , dopo quelli riesumati  “ americani” , non solo nel nostro ma  anche  in altri paesi e ancora gelosamente custoditi in cassaforte  .Una cosa è comunque certa , che la storia , per ora ,  sui  “ Fatti di Rovereta” e’ stata scritta ed in modo magistrale, dagli stessi  sammarinesi e dalle  famiglie che ne sono state coinvolte , con l’ aver  saputo superare le gravi divergenze politiche e le contrapposizioni ideologiche di allora, riappacificandosi e ristabilendo quel rapporto di amicizia e fratellanza ,  grazie alla “ sammarinesita’”  innata in tutti noi e da sempre ispiratrice  nelle scelte da farsi per la Repubblica. Sarebbe un vero  delitto, se questi rapporti di fratellanza ed amicizia fossero di nuovo messi in discussione ed incrinati da prese di posizione ,che potrebbero rivelarsi errate e con il tempo censurabili .

Paolo Forcellini