Ruby ter: Karima, per me è stato tutto un incubo

(ANSA) – MILANO, 05 OTT – “L’augurio che mi faccio è che
questa vicenda sia chiusa il prima possibile, perché è stato un
grande incubo, e di riavere indietro la mia vita e di poterla
vivere serenamente”. Lo ha detto ai cronisti lasciando l’aula
del processo Ruby ter Karima El Mahroug. “È evidente agli occhi
di tutti che porto un marchio, una Lettera Scarlatta – ha
aggiunto. Ho sempre avuto paura di essere strumentalizzata e
credo che possiate capirlo”. Alle domande su Berlusconi ha
risposto di non voler dire altro.
    “Per me è stata una giornata veramente emozionante – ha
spiegato Karima ai giornalisti – è la prima volta che mi sento
difesa in un’aula come questa, non mi sono mai sentita davvero
difesa, neanche ai tempi quando ero una vittima”. E ancora: “Questa giornata per me è stata davvero importante”.
    A chi le ha fatto domande su Berlusconi la giovane ha
risposto: “Non voglio dire altro, è stato detto fin troppo”. E
ha spiegato di aver sempre avuto “paura di essere
strumentalizzata e credo che possiate capire”.
    Al termine dell’arringa, nella quale la difesa ha voluto
dimostrare che lei non ha mai mentito e che non ha mai preso
soldi dall’ex premier per tacere o dire il falso, l’avvocato
Jacopo Pensa le ha detto guardandola negli occhi: “Io ti auguro
cara Karima la buona fortuna di trovare dei giudici terzi,
equidistanti, giusti, che devono contribuire alla giusta
sentenza, good luck Karima!”. (ANSA).
   


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