Brutta battuta d’arresto per l’Italia, nel percorso di avvicinamento ai Mondiali di rugby. Gli azzurri di Jacques Brunel vengono strapazzati in Scozia: il 48-7 (16-7 nel primo tempo) maturato nel test match disputato a Murrayfield è il risultato peggiore della storia dell’Italrugby contro gli scozzesi. L’unica meta azzurra è stata realizzata da Michele Campagnaro e trasformata da Allan, al 30? del primo tempo.
Dopo qualche minuto di pressione iniziale, i padroni di casa riescono a sbloccare il risultato al 5′ con un calcio piazzato di Laidlaw che centra i pali da circa 25 metri. La Scozia continua a premere sull’acceleratore e poco dopo aver mosso il risultato aumenta il vantaggio a proprio favore al 10′ con una meta di Lamont che sorprende la difesa azzurra. Laidlaw trasforma per il momentaneo 10-0. Gli Highlanders sfruttano a proprio vantaggio ogni occasione nella fase offensiva e con Laidlaw in stato di grazia continuano ad aumentare il distacco con gli azzurri, portandosi sul 13-0 con un calcio piazzato del proprio numero 9. Il copione si ripete pochi minuti più tardi (27′) con Laidlaw che timbra il suo quarto calcio piazzato di giornata su quattro tentativi: il parziale è di 16-0. Alla mezzora gli Azzurri reagiscono e su una palla vagante si fionda Michele Campagnaro che è il più lesto di tutti ad impossessarsi dell’ovale e a depositarlo oltre la linea di meta. Allan completa l’opera con la trasformazione per il momentaneo 16-7. La Scozia perde palla, ma l’arbitro torna su un vantaggio precedente e ammonisce Minto per un fuorigioco precedente. Il XV di Cotter non si fa pregare e al 39′ approfitta della superiorità numerica per andare in meta con Barclay, assegnata dopo un TMO richiesto da Poite. Laidlaw trasforma e manda le squadre al riposo sul 23-7.
Al rientro in campo, al 44′ Luke McLean ferma la Scozia sul più bello con un gran placcaggio ad un passo dalla linea di meta. L’Italia ha problemi nel possesso palla e i padroni di casa riescono a imporre il proprio gioco. Dopo una bella azione di squadra, con un’apertura panoramica Visser viene servito ottimamente sul lato sinistro scozzese e in solitaria realizza la meta che Laidlaw non trasforma. Al 56′ Laidlaw si rifà prontamente e con un calcio piazzato va nuovamente a segno, sfruttando anche alcune decisioni di Poite che, a volte, ha penalizzato la mischia italiana. Gli Azzurri faticano molto a costruire gioco contro la voglia matta degli scozzesi di fare risultato tra le mura amiche e all’ennesimo errore in fase di costruzione fa seguito la seconda meta di giornata di Lamont al 62′ che sul lato sinistro dell’Italia intercetta palla e va in meta senza particolari difficoltà per il momentaneo 36-7. In una mischia a pochi metri dall’area di meta scozzese, Rizzo commette un fallo di reazione che gli vale il cartellino giallo, il secondo per l’Italia dopo quello rimediato da Minto nella prima frazione di gioco. Con la squadra di Brunel ridotta in inferiorità numerica, al 72′ gli Higlanders non si fanno pregare e sfruttano un errore in fase offensiva dell’Italia per rubare palla con Visser che si fa quasi tutto il campo in solitaria per realizzare la sua seconda meta. Russell completa la trasformazione per il parziale di 43-7. Altro errore in fase di costruzione, questa volta l’ovale diventa preda di Bennet che intercetta un passaggio sbagliato e realizza al 79′ l’ennesima meta in solitaria per i padroni di casa. Russell sbaglia l’ultima trasformazione del match e il punteggio finale resta sul 48-7. Prossimo appuntamento per il terzo e ultimo test match pre mondiale a Cardiff, contro il Galles, sabato 5 settembre alle 18 ore italiane.
BRUNEL E’ SCONVOLTO – “E’ una sconfitta sconvolgente, soprattutto per il cambio di approccio alla gara che abbiamo avuto. Nel primo tempo abbiamo concesso moltissime punizioni da mischia ordinata, dovremo parlare con l’arbitro per capire cosa è successo e perchè non siamo mai riusciti ad abituarci al suo metro. Ma noi siamo scesi in campo senza intensità sin dall’inizio”, è l’amaro commento del ct Jacques Brunel. “Anche nelle poche occasioni in cui abbiamo avuto il possesso del pallone lo abbiamo perso dopo una o due fasi – aggiunge il ct -: a Torino avevamo costruito molto e concretizzato poco, oggi non siamo riusciti a costruire sequenze offensive. Però sono sicuro che si sia trattato solo di una brutta giornata, veniamo da due mesi di ottimo lavoro in raduno: oggi è stata una pessima partita, ma sono convinto sia solo un passo falso, anche se deve farci riflettere in vista del Mondiale”. Il 5 settembre gli azzurri completeranno le amichevoli pre-mondiale incontrando il Galles a Cardiff, prima del debutto iridato del 19 settembre a Twickenham, quando l’Italia dovrà vedersela con la Francia.
Fonte: LA REPUBBLICA