Rugby: Ex giocatori con demenza contro federazione mondiale

(ANSA) – LONDRA, 09 DIC – Il campione del mondo 2003 di
rugby Steve Thompson e altri sei giocatori ai quali sono stati
diagnosticati danni cerebrali permanenti, hanno denunciato le
massime autorità della palla ovale per negligenza. I sette ex
giocatori, fra cui ci sono anche l’altro inglese Michael Lipman
e il gallese Alix Popman, sostengono che sono state le numerose
concussioni alla testa subite nel corso delle loro carriere ad
aver causato i primi segni di demenza che sono stati loro
riscontrati da recenti esami medici. “Non riesco a ricordare di
essere stato in Australia (sede del Mondiale 2003 n.d.r.) e una
sola di quelle partite, è spaventoso”, ha dichiarato Thompson,
42 anni, in riferimento agli incontri disputati nella Coppa del
Mondo 2003, vinta dall’Inghilterra di cui lui faceva parte.
    “Visto cosa ho adesso . ha aggiunto – avrei voluto non diventare
mai un giocatore di rugby professionista”.
    Secondo la Bbc e altre fonti, le denunce dei sette ex campioni
sono state presentate contro le federazioni rugby di Galles e
Inghilterra e contro ‘World Rugby’, ovvero l’ente mondiale che
regola questo sport.
    E’ la prima volta che ex giocatori avviano una azione legale
contro i vertici del rugby: in caso di verdetto favorevole, la
Federazione Internazionale dovrebbe trovarsi costretta a
cambiare il regolamento, per fare in modo che i giocatori siano
più protetti dal rischio di concussioni cerebrali. (ANSA).
   


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