Rugby: Italia travolta a Dublino, ko n.100 nel 6 Nazioni

E’ arrivata la centesima sconfitta al Sei Nazioni per l’Italia, la 35/a di fila nel prestigioso torneo di rugby. Nella bolgia dell’Aviva Stadium di Dublino al completo l’Irlanda ha inflitto una dura lezione agli azzurri del commissario tecnico Kieran Crowley, travolti con il punteggio di 57-6 in un incontro della terza giornata. Un ko doloroso, con nove mete incassate (cinque nel primo tempo e quattro nel secondo). I sei punti dell’Italia sono arrivati grazie a due calci piazzati nel primo tempo, di Padovani al 14′ e Garbisi al 40′.

La partita è stata però ‘falsata’ da alcuni episodi, con gli azzurri non sempre incolpevoli, che hanno contribuito ad acuire ulteriormente il divario tecnico tra le due formazioni. L’Italia di fatto ha giocato con due uomini in meno per più di un’ora e si sono ritrovati addirittura in 12 negli ultimi cinque minuti. L’infortunio di Gianmarco Lucchesi (fuori già all’8′, si parla di lussazione ad un gomito) ed il cartellino rosso del suo sostituto Hame Faiva (20′, deciso dall’arbitro dopo aver rivisto un placcaggio) hanno lasciato la mischia italiana senza tallonatori, in balia di quella avversaria. E così una sfida già difficilissima di suo è diventata senza speranze, nonostante l’Italia abbia dato tutto in campo. Al calcio d’avvio l’Irlanda si è rovesciata in avanti, trovando la prima meta dopo 4′ su uno spunto di Carbery. Una crepa nella diga azzurra, che si è allargata con l’infortunio di Lucchesi ed il rosso a Faiva. In doppia inferiorità numerica dietro, ogni mischia è diventata un’occasione facile per i verdi, a meta ancora con Gibson-Park (21′) e Lowry (30′). Passano altri sette minuti e O.Mahoney trova la meta del bonus offensivo. Ma gli attaccanti del trifoglio, non ancora sazi, hanno liberato il loro capitano sul corridoio di sinistra per il 24-3. Nella ripresa sono entrati Fusco e Pasquali, l’Italia si è fatta iper-aggressiva, guadagnando un penalty al primo minuto, ma Garbisi l’ha sprecato calibrando largo. Pochi minuti di equilibrio, poi è arrivata la doppietta di Lowry. Le mete successive di Baird, Lowe (con l’Italia ormai in 12) e Treadwell hanno sancito l’ennesimo tonfo del rugby azzurro.


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