
(ANSA) – ROMA, 27 GEN – “Sono sempre stato vicino agli
azzurri del rugby, a parte gli impedimenti come quello dei
Giochi a Pechino che non mi consentirà di seguire le partite di
febbraio. Ricordo nel 2000 lo stadio Flaminio con le impalcature
per aumentare la capienza dell’impianto. Molti dei miei più cari
amici sono rugbisti, ho sempre detto che sarei stato felice di
avere un figlio rugbisti, per quello che la disciplina incarna
soprattuto il Sei Nazioni. La storia dello sport è il torneo Sei
Nazioni. Va ricordato che è il torneo di rugby più antico del
mondo e in assoluto uno dei tornei che hanno fatto la storia
dello sport”. Così Giovanni Malagò, intervenuto alla
presentazione del Guinness Sei Nazioni 2022, in onda su Sky.
“Le radice che ha questa disciplina è il Sei Nazioni –
aggiunge il presidente del Coni -. Io sono ottimista, ho parlato
tante volte con il presidente Innocenti, ho visto che ci sono
stati dei segnali recenti delle squadre italiane. C’è grande
fiducia nel tecnico Cowley e sono felice che il capitano sia
Michele Lama, ci sono le condizioni per far bene, perché credo
che lo sport italiano possa portare a bordo nei piani alti il
rugby”.
“Non è che il rugby sta così male, perché il rugby fra
l’ottava e la 12/a posizione c’è, bisogna cercare di avvicinarsi
in qualche modo verso i primi tre. E poi ci sono le ragazze che
stanno facendo molto bene”, conclude. (ANSA).
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