
(ANSA) – TRENTO, 13 APR – “L’orsa Jj4 si era resa già
responsabile di un’aggressione sul monte Peller ed era stata
oggetto di un’ordinanza per l’abbattimento, che avevo
sottoscritto il 24 giugno 2020. Da quel momento è iniziato un
iter travagliato con gli organi di giustizia amministrativa che
non ci ha permesso di dare seguito all’ordinanza. Lo diciamo con
un sentimento di commozione e rabbia per quanto accaduto”. Così,
in conferenza stampa, il presidente della Provincia di Trento,
Maurizio Fugatti.
“Il Tar, il 31 luglio 2020, boccia l’ordinanza di
abbattimenti con parere collegiale. Quindi revoco l’atto e ne
faccio un altro per la cattura, l’11 agosto del 2020. Iniziano
però una serie di ricorsi che il Consiglio di Stato, con
giudizio monocratico prima, e collegiale poi, sospende. Il tutto
torna al Tar di Trento che recepisce la linea del Consiglio di
Stato e boccia anche ordinanza di cattura. Noi quindi non
potevamo procedere, avevamo le mani legate”, precisa Fugatti.
A quanto riferito dal governatore, la Provincia di Trento ha
costantemente segnalato la pericolosità dell’esemplare a Ispra.
“Nel luglio 2021 – ha raccontato Fugatti – chiediamo una
rivalutazione per la captivazione e nel novembre ci arriva una
risposta negativa. Reiteriamo la richiesta nell’agosto del 2022,
al quale ne segue una terza nell’ottobre de 2022, sempre con
risposta negativa di Ispra”. (ANSA).
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