È stato arrestato Oleg Belov, l’uomo accusato in Russia di aver massacrato i suoi sei figli, la moglie incinta e la madre. La polizia ha catturato il 51enne nella notte nell’abitazione di campagna della suocera a Kovrov, nella regione di Vladimir, Russia occidentale. Belov, armato di coltello, avrebbe opposto resistenza, ed è stato ferito dagli agenti con un colpo di pistola al petto. Operato, l’uomo è ora ricoverato in terapia intensiva all’ospedale di Vladimir, ma – secondo Lifenews – non sarebbe in pericolo di vita.
Gli investigatori sospettano che Belov si fosse nascosto nella casa della suocera per uccidere anche lei, ma la donna era a Nizhni Novgorod, la città dove è avvenuta la strage. I corpi, dilaniati e fatti a pezzi, dei suoi sei bambini e della madre, al quinto mese di gravidanza, erano stati trovati nell’appartamento dove viveva la famiglia a Nizhni Novogorod.
Gli investigatori ritengono che Belov abbia pianificato accuratamente il massacro dei propri familiari. Il 25 luglio avrebbe preso all’asilo i figli – tutti sotto i sei anni – dicendo che tutta la famiglia era in partenza per una gita fuori città. Il giorno dopo – riferisce il Moscow Times – la moglie, Iulia, sarebbe corsa dai vicini urlando che suo marito stava uccidendo i bambini. I vicini non avrebbero però chiamato la polizia. I litigi violenti in famiglia erano frequenti. Stando alla suocera, l’uomo soffrirebbe di schizofrenia.
Fonte: LA STAMPA