ARRIVA SUA MAESTÀ IL TARTUFO BIANCO!
SANT’AGATA FELTRIA, DOMENICA 5 OTTOBRE SI INAUGURA LA 41ª EDIZIONE DELLA FIERA NAZIONALE
Cultura del vino, musica, 160 espositori da tutta Italia. L’esperto Cangini: “Ottimismo su qualità e quantità del prezioso tubero”. Al taglio del nastro Frisoni, Sadegholvaad e il Prefetto Cassone
Tutti con il naso all’insù… e pronti a farsi conquistare dal profumo inconfondibile del re dell’autunno. Sua Maestà il Tartufo Bianco Pregiato sta per tornare, e Sant’Agata Feltria si prepara a celebrarlo con una manifestazione che unisce gusto, tradizione e cultura in un appuntamento imperdibile.
Domenica 5 ottobre si alza il sipario sulla 41ª edizione della Fiera Nazionale del Tartufo Bianco Pregiato di Sant’Agata Feltria.
L’inaugurazione ufficiale è prevista alle ore 11.30 in piazza Garibaldi, con la partecipazione dell’assessora al Turismo, Commercio e Sport della Regione Emilia-Romagna Roberta Frisoni, del presidente della Provincia di Rimini Jamil Sadegholvaad, e del Prefetto di Rimini Giuseppina Cassone.
Ad accoglierli, il sindaco del comune di Sant’Agata Feltria (proprietario della manifestazione) Goffredo Polidori e il presidente della Pro Loco, nonché organizzatore della manifestazione, Stefano Lidoni.
Per tutte le domeniche di ottobre (5, 12, 19 e 26) e domenica 2 novembre, il borgo si trasformerà in una festa per i sensi, dedicata ai prodotti tipici dell’Alta Valmarecchia, con protagonista assoluto il tartufo bianco pregiato.
Direttamente dai boschi del suo habitat naturale, il prezioso tubero diventa ingrediente d’eccellenza per piatti capaci di esaltare il valore gastronomico e la salubrità del territorio.
Il punto sulla stagione: “Ci sono buone premesse”
Ma che annata sarà? “La caccia al tartufo è partita il 1° ottobre – spiega Marco Davide Cangini, esperto e colonna storica della Pro Loco –. Le condizioni meteo, con piogge estive e settembrine, unite a temperature elevate e buona escursione termica, fanno ben sperare: potremmo avere una stagione generosa per quantità e qualità del bianco pregiato”.
La presenza del tartufo in fiera è garantita grazie a 8 stand specializzati, provenienti da diverse zone d’Italia ad alta vocazione tartufigena.
Il programma della prima domenica
Oltre 160 espositori da tutta Italia animeranno il centro storico con stand curati, pronti a offrire esperienze, sapori e storie artigiane.
Tornano anche le aree dedicate al sapere manuale con “Artigiani al lavoro”: da piazza del Tartufo fino all’ingresso della Rocca, oggetti in legno, ferro, stoffa, rame e ceramica; in via Celli, “Mestieri di una volta”: cestaio, impagliatore, vetraio, mosaicista e altri maestri artigiani.
Tra le attrazioni musicali, la RetroMarching Band animerà la giornata con spettacoli itineranti, suoni e colori.
Prosegue anche il percorso enologico “WINE 2025 – Cultura e piacere del vino”, pensato per appassionati e curiosi.
“Siamo pronti ad accogliere nel migliore dei modi ospiti e visitatori, con la passione che ci accompagna da 41 edizioni – assicura Stefano Lidoni, presidente Pro Loco –. Crescono la professionalità, i servizi e l’entusiasmo. E se il buongiorno si vede dal mattino, le nostre strutture ricettive registrano già il tutto esaurito”.
Non solo fiera: il borgo da scoprire
Visitare la Fiera è anche l’occasione per scoprire i tesori di Sant’Agata Feltria:
Rocca Fregoso, sede dal 2018 del museo permanente “Rocca delle Fiabe”
l’Ecomuseo del Tartufo, dedicato alla storia e alla cultura del prezioso tubero.
Per i camperisti, a circa 200 metri da piazza Garibaldi è attrezzata un’area di sosta per 60 mezzi, con ulteriori spazi adiacenti in grado di ospitare fino a 300 camper.
Il Capannone dei Ristoranti: sapori autentici a portata di forchetta
Aperto tutte le domeniche di fiera dalle 11:00 alle 21:00, il Capannone dei Ristoranti propone piatti a base di tartufo e cucina tipica, al prezzo fisso di 10 euro.
Partecipano: Villa Labor (Montecopiolo), Spiga d’Oro (Ponte S. Maria Maddalena – Novafeltria), Il Palazzo (Palazzo – Sant’Agata Feltria) e Sottobosco (Badia Tedalda).
Comunicato stampa