S. Agata Feltria: inaugurata la 41esima Fiera del Tartufo bianco

Tante autorità presenti nel Teatro Mariani, candidato quale patrimonio dell’Unesco
La pioggia del mattino non ha fermato i visitatori: Capannnone Ristoranti pieno
Sindaco Polidori: “Tartufo eccellenza enogastronomica e risorsa economica e turistica”

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“La pioggia è una benedizione per il tartufo, e come tale la accogliamo” ha dichiarato Marco Davide Cangini, esperto di tartufi e colonna della Pro Loco di Sant’Agata Feltria, aprendo la 41ª Fiera Nazionale del Tartufo Bianco pregiato, una delle manifestazioni enogastronomiche più attese e prestigiose d’Italia.
Il tuber magnatum pico sarà protagonista nel borgo dell’alta Valmarecchia per tutte le domeniche di ottobre (5, 12, 19, 26) e domenica 2 novembre.
All’inaugurazione, domenica 5 ottobre alle 11.30 erano presenti con la partecipazione dell’assessora al Turismo, Commercio e Sport della Regione Emilia-Romagna Roberta Frisoni, del presidente della Provincia di Rimini Jamil Sadegholvaad, e del Prefetto di Rimini Giuseppina Cassone, il Questore di Rimini Olimpia Abbate, la Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e RiminiFederica Gonzato.
Ad accoglierli, il sindaco del comune di Sant’Agata Feltria (proprietario della manifestazione) Goffredo Polidori e il presidente della Pro Loco, nonché organizzatore della manifestazione, Stefano Lidoni. Presenti anche Antonio Berloni, patron della Indel, e Bruno Piraccini, presidente di Orogel da anni partner della manifestazione santagatese.
La cerimonia si è svolta nel Teatro Mariani, simbolo del borgo, e “candidato a patrimonio dell’Unesco, il cui investimento definitivo è previsto nel 2026. – ha ricordato in apertura il sindaco Goffredo Polidori – Il tartufo rappresenta una eccellenza e una risorsa enogastronomica, sia per gli aspetti legati direttamente al mercato, sia per il richiamo turistico che esercita” ha proseguito il primo cittadino ricordando i dati dei primi 6 mesi del 2025: arrivi +31,9%, presenze +21,8%. “C’è ancora tanto da fare ma la strada intrapresa è quella giusta – ha rilanciato il presidente della Provincia Jamil Sadegholvaad, anche nel ruolo di presidente di Visit Romagna – Qui si respira vera passione per il territorio e senso di comunità” il commento di Sadegholvaad che ha ricordato come quella 2025 fosse la sua 19esima fiera vissuta da amministratore in un borgo per il quale ha un debole. “La candidatura Uncesco del teatro è ambiziosa ma vera, e testimonia di un importante lavoro di squadra, lo stesso che facciamo in Regione. – ha assicurato l’assessora Roberta Frisoni – Va in questa direzione anche il nuovo progetto speciale dedicato ai borghi”. La Frisoni ha lanciato anche un nuovo orizzonte: “Alla prossima edizione vorrei arrivare in bici, segno di un nuovo ambito da percorrere”, ha detto non prima di aver applaudito alla Pro Loco e ai volontari “che in queste realtà fanno la differenza”.
Solo nel 2024, si è stimato che i volontari Pro Loco abbiamo prodotto 6.000 ore di volontariato. “Come attesta la parola, lavoriamo per il paese, proprio come il Comitato Beni Culturali che gestisce il Teatro, il Giardino della Speranza che si occupa del Museo di San Girolamo e la Santagatese nello sport. – il cuore dell’intervento del presidente Pro Loco Stefano Lidoni – Il nostro impegno è annuale e a cadenza settimanale: ci incontriamo, infatti, una volta a settimana. Registriamo l’aumento dei giovani volontari e una sempre più stringente unione di intenti con l’Amministrazione Comunale”.
Il Prefetto di Rimini ha applaudito ad una Fiera “che celebra la bellezza del territorio e le eccellenze enogastronomiche. La più grande eccellenza di questo, come di altri territori della provincia, sono però le persone. Sant’Agata Feltria, poi, può fregiarsi di capitale del tartufo bianco pregiato, che è custodito e si sviluppa in uno straordinario ecosistema”.

Ad aprire la 41ª Fiera Nazionale del Tartufo Bianco è stato il pianista, compositore e cantante lirico Raffaello Bellavista che ha cantato a cappella l’Inno di Mameli, imitato da tutto il pubblico presente in piedi. Bellavista tra l’altro canterà a Roma in dicembre in occasione del Giubileo.

La pioggia che ha “bagnato” l’esordio della Fiera edizione 2025 non ha comunque fermato i visitatori. Il “Capannone dei Ristoranti” è stato preso d’assalto fin dalle ore 12. Presenti anche visitatori inglesi, francesi e svizzeri (giunti in pulmann).
La RetroMarching Band ha animato la giornata con spettacoli itineranti, suoni e colori.
Nel pomeriggio le condizioni meteo sono migliorate come pure l’affluenza di pubblico.

Quest’anno la Fiera si presenta con il claim “Autentico Capolavoro”, un omaggio al fascino unico di questo tubero e alla magia che si respira tra le vie del paese.
Accanto ai profumi del tartufo, anche 160 stand merceologicamente vari (numero in aumento di alcune unità) mentre i mestieri antichi trovano spazio in due aree dedicate ad “Artigiani al lavoro”. La prima, da piazza del Tartufo all’ingresso della Rocca, propone oggetti in legno, ferro, stoffa, rame e ceramica; mentre in via Celli, “Mestieri di una volta” vedrà all’opera artigiani come cestaio, impagliatore, vetraio, mosaicista e altri maestri del fare.
Il programma si arricchisce con l’area “WINE 2025 – cultura e piacere del vino”.

Per tutto il mese di ottobre e domenica 2 novembre la Fiera di Sant’Agata Feltria è pronta ad accogliere turisti e appassionati con servizi di accoglienza potenziati, tra cui aree camper attrezzate a pochi passi dal centro storico.

Info: Ufficio turistico