
Ma proprio lì, davanti alla croce dove Ismaele venne legato e ucciso, i carabinieri hanno raccolto molti reperti (mozziconi di sigaretta soprattutto) e tutti riconducibili a Igli, Marjo e Ismaele. Poi scrivono: «…è stato estrapolato un profilo genetico sul mozzicone di sigaretta marca Philips Morris riconducibile ad un soggetto di sesso maschile allo stato ignoto».
Poteva esserci qualcun altro?
Non solo: «…il profilo genetico di Ismaele Lulli è stato estrapolato anche dalle tracce di saliva evidenziate dal mozzicone di sigaretta marca Winston blu e su un pearcing». In altre parole, ad Ismaele hanno fatto fumare una sigaretta prima di ammazzarlo. Ma c’è anche un’altra particolarità: nelle scarpe di Marjo Mema sono state trovate tracce del proprio sangue, come se si fosse ferito. Dice l’avvocato Levi, che lo tutela: «Il sangue della vittima trovato nel pantalone del mio assistito non significa che fosse presente all’uccisione. Essendo salito in auto con Igli dopo il delitto è probabile che si siano urtati o strisciati».
Spiega l’avvocato Salvatore Asole che tutela Igli: «I Ris hanno escluso che nella maglietta di Ismaele ci fossero tracce di acido. Cioè non è stato usato e per noi questo fa cadere la premeditazione». Aggiunge:«Igli ha detto la verità da subito. Ora gli sono rimasti vicini solo i suoi familiari. Non ha più contatti con Ambera né con altri amici. Ha chiesto di poter riprendere gli studi per concludere l’ultimo anno di alberghiero. Presto invieremo quella lettera di scuse scritta alla famiglia di Ismaele».
Ambera è sparita e con lei sono svaniti tutti gli amici. Rimane solo una certezza per Igli: riprendere a studiare per diventare cuoco. (…)
Non solo: «…il profilo genetico di Ismaele Lulli è stato estrapolato anche dalle tracce di saliva evidenziate dal mozzicone di sigaretta marca Winston blu e su un pearcing». In altre parole, ad Ismaele hanno fatto fumare una sigaretta prima di ammazzarlo. Ma c’è anche un’altra particolarità: nelle scarpe di Marjo Mema sono state trovate tracce del proprio sangue, come se si fosse ferito. Dice l’avvocato Levi, che lo tutela: «Il sangue della vittima trovato nel pantalone del mio assistito non significa che fosse presente all’uccisione. Essendo salito in auto con Igli dopo il delitto è probabile che si siano urtati o strisciati».
Spiega l’avvocato Salvatore Asole che tutela Igli: «I Ris hanno escluso che nella maglietta di Ismaele ci fossero tracce di acido. Cioè non è stato usato e per noi questo fa cadere la premeditazione». Aggiunge:«Igli ha detto la verità da subito. Ora gli sono rimasti vicini solo i suoi familiari. Non ha più contatti con Ambera né con altri amici. Ha chiesto di poter riprendere gli studi per concludere l’ultimo anno di alberghiero. Presto invieremo quella lettera di scuse scritta alla famiglia di Ismaele».
Ambera è sparita e con lei sono svaniti tutti gli amici. Rimane solo una certezza per Igli: riprendere a studiare per diventare cuoco. (…)
Il Resto del Carlino