Sabato Riccio, ex coordinatore Polizia di San Marino, rischia la vita per salvare un automobilista. La figlia dell’uomo salvato: ”mio padre è vivo grazie a lui”

Sabatino RiccioHa rischiato di essere travolto da auto e camion che sfrecciavano a folle velocità in A14. Ma Sabato Riccio, ex dirigente della Squadra mobile di Rimini e ora responsabile della Polizia stradale di Padova, nonostante fosse buio fitto e si trovasse sulla corsia di sorpasso, non ha mai abbandonato l’anziano signore, rimasto incastrato nell’auto dopo un tamponamento tra due macchine. L’uomo, 75 anni, ne avrà per due mesi, ma, come dice la figlia Caterina, ortopedico riminese, «mio padre è vivo grazie a lui».
L’incidente avviene la sera del 4 gennaio scorso. Riccio sta tornando a Padova dopo avere passato le feste con i parenti. In auto con lui ci sono moglie e figli. A due km dal casello di Fano si trova di fronte l’incidente. Un’auto è cappottata nella corsia centrale, mentre un’altra è finita a contro il guard-rail. Dalla prima vede uscire carponi un ragazzo, ma il conducente dell’altra, una Panda, è incastrato dentro. Riccio ferma la sua macchina in corsia di emergenza e lancia l’allarme. Ma il problema è che auto e camion stanno arrivando a tutta velocità e rischiano di schiantarsi contro la Panda. In attesa dei soccorsi, va dall’anziano intrappolato dentro e quasi incosciente, gli prende la mano e lo rassicura, mentre con l’Sos del suo cellulare cerca di segnalare ai mezzi in arrivo che c’è un’auto sulla strada. Alcuni si fermano, altri sfrecciano a pochi centimetri da lui. Passano otto interminabili minuti, prima che arrivi la pattuglia dell’autostradale. «Ringrazio di cuore questo poliziotto – dice Caterina – che ha salvato la vita a mio padre. E’ stato coraggioso e altruista, la Panda era distrutta e un altro colpo sarebbe stato fatale. Mio padre è vivo grazie al suo coraggio». Il Resto del Carlino