
(ANSA) – ROMA, 01 OTT – “Preferivo il ciclismo prima del
Covid-19, oggi è tutto complicato, abbiamo tante restrizioni,
tanti esami da effettuare. E poi ci manca il contatto con i
tifosi e penso che ai tifosi manchino le gare dal vivo. Ma non
possiamo lamentarci: dobbiamo tenere duro per superare questo
periodo. Spero che tutto questo passi il più velocemente
possibile, anche se nessuno sa quanto ci vuole, ma prima o poi
dovrà tornare tutto a posto”.
A due giorni dal via del Giro d’Italia, il tre volte campione
del mondo Peter Sagan parla in conferenza stampa del momento del
ciclismo post lockdown. Ma lui si sente pensando alla ‘corsa
rosa’ che sta per capire? “La condizione è buona, lo era anche
in Francia – risponde lo slovacco -. Non ho fatto un brutto
Tour: non posso dire che sia andato bene, ma neppure che sia
andato male. Del resto il ciclismo è questo: una cosa è la
condizione, un’altra i risultati”. “Io non sono caduto, ho
ottenuto buoni piazzamenti, non ho rischiato nulla nelle tappe
di montagna – aggiunge Sagan – però mi è mancata un po’ di
fortuna”.
Sul Giro 2020, Sagan ha le idee chiare: “Voglio fare il
meglio possibile: se riuscirò a vincere qualche tappa sarà
un’ottima cosa e poi voglio capire se riesco a battermi per la
maglia ciclamino”. (ANSA).
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