Saldi, occhio alle fregature

La corsa ai  saldi è partita anche sul Titano. Ma attenzione: non sempre dietro l’angolo c’è  il grande affare. L’ASDICO, associazione consumatori della CDLS,  invita a seguire alcuni consigli utili per evitare le fregature e orientarsi nel mercato degli sconti.

Il primo consiglio è quello di diffidare, soprattutto nella fase iniziale, dei favolosi sconti del 40, 50, 60%. Spesso, infatti, dietro questi mirabolanti “affari”, si nasconde un malcostume diffuso, quello di “riprezzare” i prodotti, facendo credere al consumatore di aver applicato un forte sconto.

Sconti significativi si giustificano solo verso la fine dei saldi e non all’inizio. Dietro questo fenomeno c’è insomma il tentativo di raggirare il consumatore con l’illusione di fare un grande affare.

Per questo l’ASDICO-CDLS invita i consumatori a seguire 5 semplici regole per orientarsi nel mercato dei saldi.

1) privilegiare i negozi conosciuti dove vi è maggiore certezza di acquistare articoli in saldo e non fondi di magazzino;
2) diffidare dei negozi che espongono articoli a prezzi scontati accanto ad altri a prezzo normale, indicando genericamente uno sconto.
3) confrontare i prezzi di più negozi per decidere se si tratta veramente di un buon affare;
4) diffidare anche dei capi in saldo ove siano disponibili tutte le taglie: potrebbe trattarsi di serie di qualità inferiore realizzate appositamente per essere vendute a saldo;
5) diffidare dei saldi organizzati da società specializzate: portano nel negozio, merce, commessi, cartelli pubblicitari. Non si tratta di “veri” saldi, ma di una vendita di fondi magazzino.

Un acquisto intelligente presuppone una verifica della qualità, quindi il consumatore deve controllare, prima dell’inizio del periodo dei saldi, i prezzi dei prodotti. Ciò gli consentirà di riconoscere i falsi sconti dai veri ribassi e scegliere di conseguenza. Inoltre è molto importante informarsi prima dell’acquisto sulle modalità di cambio e/o sostituzione del bene acquistato in caso di difetto occulto o di ripensamento dell’acquirente. Solitamente durante il periodo dei “saldi” questi diritti vengono arbitrariamente limitati.
In ogni caso è indispensabile conservare lo scontrino o la ricevuta di acquisto del bene.