Salta la sponda di Mattarella? Conte sembra sempre più solo

Giuseppe Conte è sempre più solo. Il premier, in bilico e in procinto di crollare, pare abbia perso anche l’appoggio del Colle nel momento di massima fragilità. Nonostante quelle di Renzi non siano delle vere e proprie cannonate, Giuseppi ora rischia davvero di cadere senza trovare il cuscinetto di emergenza. Marco Antonellis su Affaritaliani.it delinea una situazione tutt’altro che rosea per l’attuale esecutivo di Palazzo Chigi, che pare non abbia gradito il discorso di fine anno del presidente della Repubblica.

Sergio Mattarella, infatti, nel suo discorso ha ringraziato tutti i cittadini che si sono spesi per evitare il tracollo definitivo del Paese, soprattutto i medici e il personale sanitario, ma non ha rivolto il suo ringraziamento al governo. Anzi, in quello che è sembrato un atto d’accusa, ha detto che “si poteva fare di più“. È evidente che si sia aperta una spaccatura sull’asse Palazzo Chigi – Quirinale e che quest’ultimo vorrebbe evitare a tutti i costi il duello in Parlamento tra Giuseppe Conte e Matteo Renzi. Il Colle vuole tutelare il Paese, evitando un aggravamento della sua situazione a causa delle inevitabili ripercussioni di uno scenario simile sugli aspetti macroeconomici, in primis sullo spread. Per questo motivo nel dietro le quinte stanno pressando Conte affinché non arrivi allo scontro aperto con Matteo Renzi.

Marco Antonellis rivela anche che nel caso in cui si aprisse la crisi di governo, Mattarella spingerebbe comunque per l’approvazione del Recovery Plan, “se servisse anche con un governo pro-tempore“. Tutto pur di ottenere i fondi e andare poi al voto entro pochi mesi per ridare stabilità al Paese in un momento così complicato, anche se sarà necessario aspettare una stabilizzazione della curva epidemiologica, magari quando le vaccinazioni saranno arrivate a un livello discreto.

Eppure, nonostante le pressioni del Quirinale e le preoccupazioni per le conseguenze della disfida tra Matteo Renzi e Giuseppe Conte, quest’ultimo non sembra disposto ad abbandonare i suoi propositi e vorrebbe replicare con il leader di Italia Viva quanto è accaduto un anno fa con Matteo Salvini. Ma gli scenari sono cambiati, il clima pure. Ora il Quirinale non sembra essere disposto ad ammortizzare Giuseppi ed appoggiare le sue azioni, “stavolta il Colle non ha alcuna intenzione di aiutare ‘Giuseppi’ a restare a galla“.



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