Saludecio. Donna segregata in casa e vittima di maltrattamenti: 72enne sottoposto a divieto di avvicinamento

Un uomo di 72 anni residente a Saludecio è stato colpito da un divieto di avvicinamento alla convivente, con l’obbligo di indossare un braccialetto elettronico. La misura è stata decisa dal Tribunale di Rimini su richiesta della Procura, dopo le indagini dei carabinieri per reati di maltrattamento in famiglia.

Secondo quanto ricostruito, la donna, più giovane del partner, ha denunciato di essere stata costretta in casa in modo coercitivo, con le finestre oscurate per evitare che fosse vista dall’esterno. La vittima ha anche riferito di aver subito minacce e aggressioni fisiche, anche per motivi come l’accensione della stufa in orari non consentiti. La relazione tra i due, iniziata oltre vent’anni fa, si era deteriorata negli ultimi tempi.

In passato, la donna aveva ritirato una prima denuncia, motivando la scelta con un sospetto di patologia psichiatrica dell’uomo, che aveva suscitato in lei un senso di compassione. Tuttavia, dopo un’ulteriore escalation di maltrattamenti e una confidenza con una vicina di casa, quest’ultima aveva segnalato quanto accadeva alle forze dell’ordine.

Dopo la denuncia, la Procura ha riaperto il procedimento e ha disposto l’allontanamento dell’uomo dall’abitazione. La misura cautelare prevede anche l’obbligo di firma quotidiana presso gli uffici di polizia, nel caso in cui il braccialetto elettronico non fosse disponibile.