“È il tempo delle responsabilità. Lo è per ogni persona, lo è soprattutto per un’azienda. Marlù ha deciso ieri (11 marzo), spontaneamente e liberamente, di sospendere fino al termine della prima settimana di aprile le sue normali attività lavorative e commerciali. Ritieniamo doveroso e non rinviabile da parte di tutto il mondo dell’impresa, adottare inevitabili e difficili misure in grado di aumentare il necessario distanziamento sociale tra le persone. Scelta resa necessaria e non rinviabile dal diffondersi dalla pandemia creata da Covid 19. Dobbiamo farlo anche interrompendo attività produttive e distributive e nonostante il peso economico che ciò comporta. La salute è il bene più prezioso. Ed è dovere di tutta la collettività proteggerlo e tutelarlo. Per questo, in piena comunanza e condivisione con tutti i nostri partner e francheeser da lunedì scorso abbiamo chiuso i nostri 33 store italiani. I nostri agenti e distributori hanno contemporaneamente interrotto la loro attività. I nostri operatori dei settori amministrazione, relazione con clienti, fornitori e pubblico, continuano però ogni giorno e da remoto il loro prezioso lavoro, utilizzando la nostra piattaforma informatica. Saranno utilizzate dimensioni di smart working, videoconferenza, conference call sia per le attività aziendali sia per le relazioni con il pubblico. Obiettivo continuare a offrire, anche in una situazione così difficile, lo stesso servizio e la stessa disponibilità che caratterizza da sempre l’azienda Marlù. Continueremo però, con ancora maggiore impegno, la nostra attività di comunicazione sociale aderendo alla campagna #iorestoacasa e promuovendola su tutti i nostri strumenti e profili on line”.
Morena, Monica e Marta Fabbri, fondatrici e creatrici Marlù Gioielli
