
Facilitare il percorso per la somministrazione delle terapie enzimatiche sostitutive a molte delle persone affette da malattie metaboliche ereditarie rare che, in alcuni casi, potranno evitare di recarsi negli ospedali centri di riferimento per ricevere i trattamenti.
È quanto prevede un provvedimento della Regione Emilia-Romagna che autorizza, a partire dal prossimo 15 settembre, quattro diversi percorsi per la somministrazione di questi farmaci, sulla base di una decisione presa dall’Agenzia Italiana del Farmaco.
L’obiettivo è riorganizzare l’accesso al percorso di cura con orari più elastici e strutture più vicine, mantenendo la sicurezza delle prestazioni. Si punta quindi a migliorare la qualità della vita dei pazienti, che già soffrono il disagio di essere affetti da una patologia cronica.
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