Salvini: “Nel 1989 Giani prometteva un nuovo aeroporto a Firenze. Oggi fa la stessa promessa”

In un comizio a Orbetello (Grosseto) il leader della Lega Matteo Salvini assicura che “delle elezioni di settembre in Toscana se ne parlerà in Italia e in tutto il mondo”. Crede nella possibilità concreta di dare una spallata alla roccaforte rossa l’ex ministro dell’Interno. E crede molto nella sua candidata, Susanna Ceccardi: “È una ragazza che stava tranquilla a Bruxelles, quando la gente le ha chiesto di mettersi a disposizione della sua terra, ha mollato Bruxelles e si è messa a disposizione”.

Salvini si sofferma poi su un dettaglio storico-anagrafico: “Quando Susanna andava all’asilo il suo avversario Giani già faceva politica. Ho visto un manifesto di Giani del 1989: io andavo al liceo, c’era il muro di Berlino e il Milan vinceva ancora qualcosa… in quel manifesto, Giani per farsi eleggere prometteva un aeroporto a Firenze. Sapete cosa promette oggi Giani? Un nuovo aeroporto a Firenze…”.

“Vi chiedo in questi 24 giorni di contaminare di entusiasmo, di gioia, di futuro e di sorriso – prosegue il leader della Lega – perché per la prima volta ogni voto conta: ogni donna e ogni uomo, da Grosseto a Massa, da Firenze a Siena, ognuno di voi può scrivere una pagina di storia. E se va come l’aria mi fa sentire che possa andare, delle elezioni del 20 settembre in Toscana non si parlerà in Toscana, ma se ne parlerà in Italia e nel mondo per i prossimi 50 anni. In Toscana – prosegue Salvini- non saranno solo elezioni regionali, vista da fuori è una cosa straordinaria, perché per 50 le elezioni in Toscana si facevano, ma erano come il campionato di calcio con la Juve, cominciavi ma sapevi già come andava a finire. Il 20 settembre per la prima volta in 50 anni il centrodestra ha un candidato unico, una squadra unica, un programma unico, invece di là litigano”.

Salvini si concede anche una parentesi di ironia. “Sono preoccupato, non c’è neanche un contestatore. Faccio appello, a me mancano; mi urlano fascista, razzista, cantano bella ciao. Fate un applauso non ci sono più i contestatori di una volta, non ci sono più i comunisti di una volta. Oggi (ieri, ndr) ad Albano Laziale, la stretta di mano più bella l’ho avuta da un signore che mi ha detto: ‘Mai avrei pensato di votare Lega, perché vengo da una famiglia operaia. Ma a questo giro voto Lega’. Noi abbiamo bisogno di questo: poca ideologia e tante idee, sorrisi e futuro”.

Foto: Matteo Salvini (Facebook)


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