C’è un preoccupante clima di contrapposizione sociale che rischia di fare una sola vittima: il mondo del lavoro”. E’ l’avvertimento della segreteria CDLS, riunita questa mattina, in merito al conflitto che si sta alimentando in questi giorni tra sammarinesi e frontalieri.
“Dopo il varo di una legge Finanziaria che colpisce i redditi dei lavoratori sammarinesi e quelli dei frontalieri – afferma Marco Tura, segretario della Confederazione Democratica – è evidente il tentativo di sfuggire alla responsabilità di scelte politiche sbagliate, alimentando divisioni sociali. Così la tassa ai frontalieri diventa il pretesto per imboccare rovinose scorciatoie demagogiche, creando un assurdo clima di risentimenti e contrapposizioni tra sammarinesi e lavoratori italiani”.
“Ma se rincorriamo questa strada a perdere saremo tutti”, avverte il segretario CDLS. “E in primo luogo le migliaia di lavoratori che ogni giorno fanno il loro dovere nelle fabbriche, nei cantieri, negli uffici. Non a caso, nel mondo economico c’è la nostra stessa preoccupazione: sono oramai numerosi gli imprenditori che esprimono un forte disagio di fronte al rischio di disgregazione del tessuto sociale e produttivo; di fronte a una lenta deriva che ci porta solo a un impoverimento culturale, prima ancora che economico”.
La bussola del sindacato, sottolinea Tura, è unire e non dividere: “La nostra battaglia per l’equità è rivolta a tutti i lavoratori: pubblici e privati, sammarinesi e frontalieri. A questo Paese servono equilibrio, dialogo e solidarietà, a partire proprio dalla prossime sfide che abbiamo davanti: la riforma fiscale e la riforma delle pensioni, due appuntamenti che ci stanno impegnando nella elaborazione di precise proposte. Anche per questo, ritorniamo a chiedere al governo l’apertura di un tavolo di confronto, con l’obiettivo di costruire insieme soluzioni e nuove opportunità di crescita economica”.
comunicato stampa CDLS