
(ANSA) – GENOVA, 06 OTT – “Non ho guardato ai due punti
ottenuti finora ma alla storia di questo club. In Serbia siamo
cresciuti col mito della Sampdoria di Boskov e solo perché si
giocò sul neutro di Sofia non feci il raccattapalle nella sfida
di Coppa dei Campioni con la mia Stella Rossa”. Così il neo
tecnico della Sampdoria, Dejan Stankovic, ai canali ufficiali
del club ligure. Il suo vice sarà Nenad Sakic, che è stato
calciatore prima e vice di Mihajlovic poi. “All’epoca riuscirono
a centrare la salvezza e sono certo che mi darà una grossa
mano”.
Dietro l’angolo la sfida di Bologna, ma “nei grandi club
anche due giorni possono bastare per preparare una partita
importante. Sappiamo che ci sarà da soffrire, ma chi non sa
soffrire non sa vincere. Da ora in avanti ogni gara andrà
affrontata come una finale e, come diceva il mio ex allenatore e
amico Mourinho, le finali non si giocano ma si vincono”.
“Ho visto la squadra, il materiale c’è. Ma dobbiamo cambiare
la mentalità e responsabilizzarci perché abbiamo il dovere di
difendere l’orgoglio della Samp – prosegue il serbo -. Senza
giudicare nessuno, ho visto l’ultima partita e l’atteggiamento
non mi è piaciuto – sottolinea Stankovic -. Non dobbiamo
spaventarci, ma essere consapevoli per cosa difendiamo”. Infine
un messaggio per caricare l’ambiente: “Non faccio promesse.
Voglio trasmettere tutto l’entusiasmo, quella cattiveria
agonistica che ho dentro. Il carattere del tecnico può essere lo
specchio della squadra. Basta avere responsabilità e i risultati
arriveranno”. (ANSA).
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