San Benedetto. Per l’Ici non dovuta il Comune perde e paga le spese

San-Benedetto-del-Tronto-palm-riviera-italySAN BENEDETTO. Voleva incassare 77 euro, ne ha finora spesi quasi 800 ma rischia di doverne sborsare molti di più. Il Comune è infatti stato condannato dalla commissione tributaria provinciale a rifondere le spese, per via dell’Ici non dovuta, a un cittadino che ha fatto ricorso ma ora la cosa non sembra finita qui e, soprattutto, sono almeno altri 800 i residenti che, a questo punto, potrebbero seguire le orme dell’apripista. Questa, in sintesi, la vicenda. Mentre pendeva il giudizio presso la commissione tributaria di Ascoli – che doveva decidere sull’accertamento di 77 euro dell’Ici – il Comune a un certo punto ha deciso di annullare il provvedimento stesso ma, una volta vinto il ricorso, la Commissione ha stabilito che le spese sostenute dal proprietario dell’abitazione si potevano quantificare in 400 euro che, a questo punto, spettava all’ente pubblico pagare.
“Non riuscivo a riscuotere la cifra – dice Ettore Aperio – quindi mi sono rivolto a un avvocato per recuperare il credito e la somma è salita ad un totale di 796 euro. Non solo: ora ho provveduto a inoltrare un esposto denuncia alla Procura della Repubblica nei confronti del Comune per aver percepito una tassazione indebita e intendo costituirmi parte civile nel penale per chiedere i danni materiali e morali. Questo perché, in base alla legge 241 del 1990 penso che questa legge non sia stata applicata in ugual misura a tutti i cittadini possessori di mansarde”.
Ma il ricorrente è soltanto uno dei circa 800 proprietari di mansarde dai quali il Comune ha già preteso il pagamento come seconda casa quando invece, ad altri l’ha considerata come prima.

Corriere Adriatico

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