San Clemente, memoria: la Sala del Consiglio intitolata a Giacomo Matteotti nel segno dell’antifascismo

Un gesto solenne per suggellare un percorso di recupero storico e civile iniziato la scorsa primavera. Da ieri sera, la Sala del Consiglio Comunale di San Clemente porta ufficialmente il nome di Giacomo Matteotti. La cerimonia di intitolazione si è svolta mercoledì 17 dicembre, a conclusione della seduta dell’assise cittadina, con lo svelamento di un’opera simbolica dedicata al deputato socialista.

In una nota diffusa dall’amministrazione comunale, si descrive il momento in cui la sindaca Mirna Cecchini ha scoperto la stampa che ritrae il politico e giornalista nel momento del suo celebre discorso alla Camera, testamento spirituale della sua battaglia antifascista. L’opera, collocata ora nel cuore istituzionale del comune della Valconca, è un dono della Uil Pa.

L’iniziativa non è un fatto isolato, ma l’atto finale di una precisa scelta politica e valoriale compiuta dall’amministrazione. “L’intitolazione porta a completamento il percorso che nell’aprile di quest’anno ci ha visti prima revocare la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini per conferirla invece all’uomo, politico, giornalista, antifascista”, ha dichiarato la sindaca Cecchini. Una decisione forte, volta a onorare una figura la cui vita e attività parlamentare, improntate a una forte vocazione sociale, “furono brutalmente spezzate dalla furia squadrista”.

Nel ricordare quel tragico capitolo della storia italiana, la prima cittadina ha sottolineato come l’assassinio di uno dei massimi esponenti del socialismo nazionale fu portato a compimento su ordine dello stesso Mussolini. Con questo atto formale, San Clemente fissa nella toponomastica interna del Municipio la memoria di Matteotti, utilizzando proprio l’immagine donata dal sindacato in occasione del conferimento della cittadinanza onoraria avvenuto mesi fa. Un monito visibile e perenne a difesa delle istituzioni democratiche.