Un’esplorazione cruda e spietata della violenza, della manipolazione psicologica e del sottile confine tra vittima e carnefice. Sabato 15 novembre, alle 20:45, al Teatro Giustiniano Villa di San Clemente va in scena “Stupro & Stoccolma”, la nuova produzione della compagnia Lo Spazio Vuoto. Lo spettacolo, inserito nel programma di iniziative per la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, affronta il tema della Sindrome di Stoccolma in un devastante scenario di guerra.
Scritto e diretto da Giovanni Luca Valea, lo spettacolo fa luce sui tragici effetti del conflitto filtrati attraverso una drammaturgia essenziale, dal linguaggio che alterna crudezza e lirismo. Come spiegato nelle note di regia, l’opera si propone come un’esperienza teatrale radicale e perturbante, che esplora il legame di dipendenza psicologica e affettiva che può crearsi tra una vittima e il suo aggressore, mettendo lo spettatore di fronte all’ambiguità del trauma e della sopravvivenza.
La trama si svolge in un rifugio antiaereo durante un bombardamento. Tre uomini – Jung, Michael e Scott – hanno appena violentato una donna, Noor. Le loro reazioni sono opposte: Scott teme per la carriera del padre, Michael è assalito da un tardivo rimorso, mentre Jung non mostra alcuna consapevolezza della propria crudeltà. La vittima, terrorizzata e già segnata dalla perdita di una figlia, mette in atto un meccanismo disperato per non restare sola con il suo dolore: finge di preferire la violenza sulla propria carne piuttosto che morire sotto le bombe.
Millantando l’arrivo della figlia, Noor attira a sé i suoi stessi aguzzini, coinvolgendoli in un vortice distruttivo di dolore e disperazione, che si placa solo in un finale in cui appare un flebile barlume di tregua. Sul palco, a dare vita a questa potente drammaturgia, ci saranno Andrea Bino, Stefania Felizzi, Eliseo Pantone, Matias Pellegrino e Raffaele Totaro, con le musiche originali di Pietro Aquino. L’ingresso allo spettacolo è libero fino ad esaurimento posti, offrendo alla comunità un’importante occasione di riflessione su temi urgenti e complessi.












