San Giovanni in Marignano. Altri indizi sul pirata. Spunta parte della targa

carabinieri posto di bloccoLA POLIZIA stradale di Rimini si avvicina sempre di più al pirata che giovedì scorso ha investito le tre donne a San Giovanni in Marignano, uccidendone una. La vittima, Nevia Cavoli, 87 anni, costretta su una carrozzina, viveva su quella stessa strada ed era uscita per una passeggiata insieme a un’amica e alla badante. Stavano attraversando la strada sulle strisce pedonali ed erano ormai quasi alla fine, quando era arrivata l’auto che le aveva travolte tutte, scaraventandole sull’asfalto. Il conducente aveva accennato a rallentare, ma quando si era reso conto della gravità di quello che aveva fatto, aveva proseguito la sua corsa. Le condizioni più gravi erano risultate quelle dell’anziana signora che era morta quella stessa sera in ospedale. Stazionarie, invece, le altre due ferite: l’amica, di 73 anni, è ancora ricoverata in prognosi riservata all’ospedale di Riccione, ma non è in pericoloso di vita; la badante romena, 49, si trova invece in ortopedia.
Le indagini della Stradale erano partite subito con l’interrogatorio di moltissimi testimoni, grazie ai quali gli investigatori avrebbero a disposizione almeno due numeri della targa di quella che sembra essere una Citroen Xsara. Altri indizi sono arrivati invece dai filmati delle telecamere di alcuni esercizi commerciali della zona che hanno confermato il modello della macchina e la presenza all’interno di una sola persona, anche se non è ancora chiaro se si tratti di un uomo o di una donna. Allertate anche tutte le carrozzerie del Riminese e zone limitrofe, dove il pirata potrebbe portare l’auto ad aggiustare. Gli agenti stanno aspettando inoltre dalla Motorizzazione l’elenco delle targhe delle province di Rimini e Pesaro che corrispondono a quel tipo di auto.

RESTO DEL CARLINO