Approvato nella seduta di Consiglio Comunale del 27 marzo scorso il Piano Economico Finanziario del servizio rifiuti del Comune di S Giovanni in Marignano anno 2018, già deliberato da ATERSIR con delibera n. 8 del 31.01.2018, e definitivamente ratificato dai Consiglieri Marignanesi con la conferma delle tariffe in essere, in attesa del dato sul montante tariffario che verrà comunicato dal gestore a seguito dell’emissione dell’ultima fattura, relativa all’annualità 2017, prevista per prossimo il 18 aprile.
Il Piano al netto dei nuovi progetti, tra cui l’idro-pulizia del centro storico, vede una sostanziale conferma dei valori espressi nell’ esercizio 2017 e pertanto non inciderà in maniera negativa sulle tasche dei cittadini Marignanesi.
Molto buoni i risultati in ambito ambientale, raggiunti grazie alla sperimentazione della tariffa puntuale.
Degna di nota la generale riduzione di rifiuto prodotto tra cui quello complessivo (che a partire dal prossimo esercizio finanziario 2019 comporterà una riduzione del costo del servizio) e in particolare la significativa riduzione del rifiuto indifferenziato che passa dalle 24.227 quintali del 2015, alle 19.707 quintali del 2016, fino a giungere al minimo storico di 15.373 quintali del 2017 con una riduzione da inizio progetto di 8.854 quintali lo sforamento della soglia traguardo dell’ 80% di raccolta differenziata.
Risultati che si vanno a sommare a quelli economici che (nonostante che il calcolo del pef sia basato sui risultati raggiunti nell’annualità 2016 e quindi ancor prima dell’introduzione della tariffa puntuale), permettono di confermare il primato assoluto delle tariffe più basse in Provincia per il nostro Comune.
Prendendo infatti quale modello, il corrispettivo del servizio cui è soggetto un immobile di 100 mq occupato da 3 persone, nel rispetto dei conferimenti assegnati, il contribuente Marignanese è chiamato a sostenere la somma di € 166,70 (con una riduzione grazie all’introduzione della tariffa puntuale dell’ 11% rispetto al 2016 in cui pagava per lo stesso immobile € 187,30), mentre a Cattolica per lo stesso immobile dovrebbe spendere € 204,53, € 218,57 a Misano Adriatico, € 243,00 a Morciano di Romagna, € 328,00 a Riccione.
Molto buono anche il risultato economico di riferimento determinato in applicazione del comma 653, dell’art 1 della legge 147 del 2013 che per la prima volta chiama i Comuni Italiani a fare i conti con i costi standard. Ebbene è interessante appurare che i costi del servizio Marignanese sono molto più bassi dei costi standard sia nazionali che regionali calcolati da IFEL (Istituto per la Finanza e l’Economia Locale – Fondazione Anci) che vedono un costo standard per il servizio determinato a livello nazionale in € 294,64 per tn, in € 321,93 per quello Regionale, quando invece il costo effettivo per i cittadini Marignanesi risulta decisamente più contenuto, limitandosi a 254,46 a tn con un risparmio complessivo pari a € 454.664,00 rispetto alla media dei costi standard per la Regione Emilia Romagna.
Degno di nota infine anche il risultato CONAI che con un ritorno per la vendita delle matrici raccolte di € 164.749,00 (+27.552,50 rispetto al 2016) porta ad abbattere del 47% il costo di smaltimento della raccolta differenziata. Risultato cui va ad aggiungersi al premio di € 22.393,00 (unico Comune in Provincia di Rimini ad averlo ricevuto) versato dalla Regione Emilia Romagna per aver raggiunto il traguardo della riduzione del rifiuto indifferenziato al di sotto del 70% della media Regionale
Comune di San Giovanni in Marignano