Due anni di carcere. E’ la pena chiesta ieri dal pubblico ministero per tre dei quattro imputati, per la morte di Massimiliano Guazzolini, 42 anni, rimasto ucciso il 6 gennaio del 2008 alla ditta Lam di San Giovanni in Marignano. Accusati di omicidio colposo i vertici dell’azienda e l’unico per cui il pm ha chiesto l’assoluzione è stato il consulente esterno alla sicurezza.
La tragedia si era consumata poco prima delle otto di sera, quando Guazzolini era quasi alla fine del turno. A trovarlo erano stati colleghi che si erano resi conto con orrore che l’amico era rimasto schiacciato dalla pressa. Le indagini avevano ricostruito che l’uomo stava lavorando a una punzonatrice automatica per metalli, quando era rimasto incastrato tra il carrello trasportatore delle lamiere e il piano di lavoro, venendo trascinato sotto la pressa. Sotto inchiesta erano finiti i titolari della fabbrica, poi rinviati a giudizio.
Sara Ferranti