VETRI infranti, porte scassinate, slot machine ridotte in pezzi come se fosse esplosa una bomba, e devastazione ovunque. E’ davvero impressionante lo scempio fatto dai ladri martedì poco prima dell’alba al Bar Incontro di viale Veneto a San Lorenzo, dove hanno rubato soldi dalle macchinette e dal registratore di cassa, ma anche dal magazzino. Sparite anche due bottiglie di rhum da 100 euro ciascuna. Serviranno circa 50mila euro solo per sistemare le macchinette danneggiate. Ma i danni causati nel locale sono di gran lunga superiori. Basti pensare che i malviventi sul lato mare, da dove sono entrati, hanno mandato in frantumi quattro vetrate e devastato il sistema di videosorveglianza. Non contenti hanno tranciato i cavi della Telecom, interrati in un tombino esterno, lasciando senza telefono il bar, l’adiacente ristorante Incontro e gli studi professionali che si trovano al piano superione. Sul posto sono intervenuti i carabinieri, ai quali è stato denunciato il furto, e gli uomini della Scientifica.
Non se la possono prendere di quanto è successo Maddalena Manzo e il marito Marco Manfredi, che l’hanno scorso avevano subito un altro furto, ma meno ingente. I ladri allora avevano portato via due macchinette e l’infisso con i vetri di un finestrone, ora munito di sbarre.
«Chi è venuto qui era armato fino ai denti _ commenta la Manzo _ . Le porte pare siano state scassinate con dei flessibili, il locale è stato devastato come se avessero usato dell’esplosivo. Il tutto è successo dopo delle 4 di mattina, orario in cui avevamo chiuso, e comunque prima delle 5,40, quando abbiamo riaperto. I ladri hanno spaccato sei slot machine e tre scambia soldi. Hanno disintegrato la centralina dell’antifurto del bar per poi entrare, forse con delle maschere nella saletta delle slot, dove è scattato il secondo antifurto che produce un intenso fumo».
NULLA, insomma, ha fermato i malviventi al bar, che si trova a poche centinaia di metri dal luogo in cui è stata razziata la roulotte dei nomadi. In allarme tutti i residenti in zona che lamentano strani traffici d’auto vicino al cavalcavia dell’A14.
Resto del Carlino