Riorganizzazione dei corpi di polizia, sviluppo di collaborazione con i corpi italiani, adozione di norme che tutelino denuncianti e testimoni, intercettazioni telefoniche e ambientali.
Sono gli interventi in tema di sicurezza pubblica su cui il Consiglio grande e generale chiede un’accelerata al governo. Ieri sera, infatti, in seduta notturna, l’Aula ha approvato un odg in materia di contrasto alla criminalità organizzata, al termine del dibattito sull’istanza d’Arengo, respinta, che chiedeva una serie di interventi legislativi.
Il segretario di Stato per la Giustizia, Gian Carlo Venturini, elenca i diversi prov- vedimenti messi in essere in questa legislatura, dalla legge che prevede il reato di autoriciclaggio, alla creazione di un pool di magistrati che indaga in maniera coordinata, fino alle intercettazioni telefoniche per le quali si stanno risolvendo con l’Italia le ultime problematiche. L’Aula in maniera bipartisan riconosce i “passi in avanti” compiuti nel contrasto alla criminalità organizzata.
Tuttavia si crea qualche attrito in merito alla riorganizzazione dei corpi di polizia affidata al neo comandante della Gendarmeria Alessandro Gentili. In particolare quando il consigliere di Rete, Gian Matteo Zeppa, afferma di avere tra le mani la bozza. “E’ assolutamente molto pericolosa- stigmatizza- dà una visione militaresca, stravolge. E’ un passo molto forte, esautora di potere il congresso militare e c’è l’accentramento verso una sola persona. Non va bene”.
Ma non è tanto il suo giudizio a fare alterare i colleghi di opposizione, quanto il fatto di non avere ricevuto come Rete il documento. “Vorrei capire l’impostazione militaresca”, tuona uno “scocciato” Marco Podeschi dell’Unione per la Repubblica” lamentando che il suo partito non ha ricevuto nessuna bozza: “Su una questione del genere non si possono fare distinzioni”.
A lui si associano Ivan Foschi di Sinistra unita, “anche noi non siamo a conoscenza del regolamento. Condividiamo la richiesta di essere informati quanto prima”, e Simone Celli del Partito socialista, “pure noi non abbiamo la bozza della riorganizzazione dei corpi di polizia. Speriamo sia condivisa al più presto”.
A fine interventi cerca di smorzare la polemica Guerrino Zanotti del Partito dei socialisti e dei democratici: “Sulla riorganizzazione dei corpi di polizia nessuna decisione è stata presa, si avrà modo di parlarne diffusamente”.
la Tribuna