Assicurare piena reciprocità tra Italia e San Marino sulla riscossione delle multe conseguenti alla violazione del codice della strada commesse nel territorio dell’altro Stato”. È quanto recita l’ordine del giorno con cui il Consiglio Grande e Generale impegna il congresso di Stato a presentare entro il 1 giugno 2015 proprio in Consiglio un riferimento sulle misure individuate e votato da tutti i partiti presenti tranne Rete.
Così si sono infatti conclusi i lavori della sessione di novembre che ha visto le dimissioni di consiglieri e commissari, la presentazione del bilancio dello Stato, la relazione del magistrato dirigente sulla Giustizia e la votazione della nuova legge sull’editoria.
La questione delle multe era stata sollevata sia da una mozione di Sinistra unita, sia da una Istanza d’Arengo, che addirittura chiedeva di non riscuotere più le multe italiane fino a quando l’Italia non avesse iniziato a riscuotere quelle sammarinesi.
Alla fine l’Istanza d’Arengo è stata respinta, mentre l’ Odg sottoscritto da tutte le forze consiliari ad eccezione di Rete e presentato da Alessandro
Cardelli (Pdcs) è stato approvato a maggioranza. In fase di dichiarazioni di voto, Gian Matteo Zeppa, Rete, ha motivato il voto negativo “Non perché non si condivide bontà dell’Odg, ma per il fatto che secondo noi, visto che l’Italia è dietro l’angolo e visto gli impegni in Finanziaria di aumentare la forza lavoro del Dipartimento affari esteri, sei mesi riteniamo siano una data assurda”. (…) San Marino Oggi