Mi domando che cosa festeggino i sindacalisti soprattutto della CSU in questo 1° Maggio.
Quasi 2.000 disoccupati, soprattutto giovani e over 45. Se siamo giunti a questo punto è responsabilità della politica, senz’altro, ma non facciamo gli ipocriti, è anche colpa dei sindacati, cinghia di trasmissione dei maggiori partiti tradizionali e completamente inseriti nel “sistema San Marino”, strumenti clientelari micidiali.
I nostri sindacati sono preoccupati di tutto, della Smac, dei lavoratori autonomi, della legge sulla rappresentatività, ma completamente lontani dall’incalzare il Governo sulle problematiche del lavoro e della disoccupazione. Non hanno più tempo per queste cose, sono troppo impegnati a difendere i propri privilegi e conseguentemente i privilegi delle categorie più privilegiate, quelle che la crisi non gli fa un baffo perché tutto prosegue come se nulla fosse. Attentissimi ai diritti, e ci mancherebbe altro, ma completamente assenti se si parla di doveri. Nella filosofia sindacale di San Marino esiste solo la voce avere, mai quella dare.
D’altronde il sistema politico-clientelare in auge nel nostro Paese sia ieri che oggi, ha viziato il sindacalismo e i bambini viziati spesso non danno il meglio di sé.
Quando poi il Sindacato trova un Governo e Segretari di Stato molli come la ricotta, vedi l’attuale momento storico, i sindacalisti imperversano e impongono ai più deboli regole che annullano la concorrenza, ad esempio la legge sulla rappresentanza in dirittura di arrivo il Consiglio Grande e Generale, che fornirà ai vecchi sindacati altri privilegi rispetto a tutti gli altri soggetti.
Del resto il Segretario di Stato al Lavoro, che verrà ricordato nel tempo per aver raggiunto il record di quasi 2.000 disoccupati, impresa mai riuscita ad altri, è impegnatissimo nell’accogliere ogni richiesta della CSU; i Sindacati sono impegnati a mantenere lo status quo; i disoccupati intanto aumentano a vista d’occhio.
W il 1° Maggio!
Chaffè scorretto