San Marino. 1000 euro di multa! Conto salato per mamma con bimbo

“Il buon senso c’era ma se ne stava nascosto per paura del senso comune”. La citazione ci viene dal capitolo dei Promessi Sposi che Manzoni dedica alla peste. Una citazione che ci dice tanto su questo nostro tempo in cui troppo spesso il nostro prossimo è soltanto qualcuno contro il quale precipitarsi a puntare il dito. Lo ha sperimentato sulla propria pelle la sammarinese che ha condiviso su facebook la disavventura che ha vissuto domenica scorsa e che per questo si è attirata il rimprovero di centinaia di concittadini molti dei quali (non tutti per fortuna) le hanno risposto che se si è imbattuta in una multa di ben 1000 euro è perché se l’è meritata non seguendo le regole. “Passeggiata Mulini di Canepa – ha scritto la sammarinese – scuole medie, incontro con le forze dell’ordine, mi fermano, e mi fanno un verbale con sanzione di 1000 €, perché non ho la mascherina! D’accordo che il decreto dice, all’aria aperta si può star senza, però bisogna averla dietro … … all’aria aperta se io mantengo le distanze di sicurezza, a mio parere molto più importante… un po’ di buon senso veramente l’abbiamo perso del tutto ??? A qualcuno è capitato ?!
Grazie “! Queste le parole della mamma alla quale in moltissimi hanno risposto che se c’è una legge, quella legge va rispettata. Parlando direttamente con la donna che ha raccontato di essere incappata in questa odiosa multa, è emerso che nessun verbale sarebbe stato fatto. “Non ho firmato nulla, coloro che mi hanno fermato credo fossero due cadetti che si sono mostrati tutt’altro che insensibili nei miei riguardi affermando però di essere tenuti a prendere tutti i miei dati, così come quelli del mio compagno che camminava con sua figlia a 100 metri da me e al quale è toccata la stessa sorte. Con il risultato che a quanto ci è stato detto siamo incappati in ben 2000 euro di multa, visto che parliamo di 1000 euro a testa. Il tutto perché pur avendo facoltà di non indossare la mascherina all’aria aperta, avremmo dovuto portarla con noi nel caso si fosse avvicinato qualcuno”. Dal canto loro le forze dell’ordine, interpellate su questo punto fanno sapere che il buon senso c’è e che è proprio il buon senso la stella polare che sta guidando la non facile attività di questi giorni. “Non c’è alcuna volontà punitiva – ci hanno tenuto a spiegare le forze dell’ordine – tutti siamo provati da questa situazione e c’è l’assoluta consapevolezza di quanto potrebbe impattare su una famiglia una sanzione di ben 1000 euro. Peraltro la legge stabilisce che la contestazione venga fatta nell’immediatezza. E’ dunque probabile che siano stati presi i dati delle persone e che poi siano state segnalate semplicemente per avere il quadro del grado di rispetto delle leggi adottate in questo periodo di emergenza, una specie di monito”. Parole che in certo senso rassicurano perché c’è da credere che chi ha rischiato una multa di 1000 euro, certamente non correrà tale rischio una seconda volta. Il fine non può essere quello di colpire i cittadini ma il suo esatto contrario se è vero che le norme sono necessarie per tutelare la nostra salute. Chi è chiamato a far rispettare le leggi – certe volte grida manzoniane -ha in questo periodo un compito ingrato e non facile. Si pensi solo alla disposizione che inizialmente prevedeva che una famiglia potesse recarsi a visitare il proprio congiunto fuori confine ma che nella stessa auto non potessero viaggiare più di due persone. O alle multe che sono state comminate nella vicina Italia perché due coniugi a bordo della loro auto erano entrambi seduti davanti contrariamente a quanto stabilisce la norma. Una regola incomprensibile se si pensa che quegli stessi coniugi dormono verosimilmente assieme. E sempre appellandosi al buon senso, senza il quale ogni controllo è vano, un altro sammarinese ha giustamente commentato. “Non voglio andare oltre con i commenti sui discorsi di queste fantomatiche mascherine se sia giusto o meno metterle.. il Decreto le “impone” quindi bisogna metterle (tutti bravi e diligenti.. bene). Sarei poi curioso di sapere chi, di tutti coloro che oggi erano a passeggio per tutta San Marino, ed io penso che saranno stati migliaia, a fine giornata abbiano buttato via la mascherina (usa e getta, perché la maggior parte dalle mascherine sono ad uso giornaliero.. giornaliero vorrei ribadire) non potendola riutilizzare domani”. A chi invoca maggiori controlli e lo stato di polizia chiediamo di essere altrettanto vigile nel controllare che mascherine e guanti non finiscano per deturpare ancora di più l’ambiente in cui ‘conviviamo’.

Repubblica Sm