SAN MARINO. 14 OTTOBRE 1957: una svolta storica per la Repubblica … di Paolo Forcellini

Il 14 Ottobre del 1957, in una soleggiata giornata di sole, una lunga ed interminabile fila di auto e moto saliva da Rovereta , dove aveva trovato rifugio la nuova maggioranza che si era formata con il Partito Democratico Cristiano e Partito Socialista Democratico Sammarinese , verso la Capitale San Marino. Fra una cornice festante di cittadini, il nuovo Governo Democratico, riconosciuto ufficialmente a livello Internazionale, si reca a Palazzo Pubblico per insediarsi e prendere in mano le redini della Repubblica dopo circa un decennio di Governo Socialcomunista. Moltissimi i sammarinesi stipati lungo il percorso mentre il corteo dalla Porta del Paese saliva per le stradine del centro storico per raggiungere il Pianello dove anche lì si era radunata una folla gioiosa e plaudente al passaggio dei consiglieri. Dopo i discorsi di rito, effettuati dal balcone del Palazzo dagli esponenti dei due partiti , con al centro una grande bandiera biancazzurra si è poi portato alla Pieve per rendere omaggio e ringraziare il Santo Patrono Marino per il “pericolo scampato” Quei terribili venticinque giorni che andarono dal 19 Settembre al 14 Ottobre, battezzati come i “Fatti di Rovereta”, non sono ancora ben delineati nonostante l’impegno di molti studiosi di storia e ricercatori. Raccontando i così detti “FATTI DI ROVERETA” si corre il rischio di risvegliare sentimenti, da tempo assopiti, che innescano spesso, a distanza di più di un sessantennio, il seme dell’astio e la ricerca di rivincite personali, dividendo come allora, i cittadini in “Guelfi e Ghibellini” e le famiglie in “Montecchi e Capuleti”. Diverse prese di posizioni ed iniziative prese spesso hanno dato messaggi fuorvianti su quel periodo storico che si ritiene ormai superato seppur non totalmente ben definito, ma riconosciuto dalla stragrande maggioranza dei sammarinesi come quello che ha portato sviluppo e crescita economica al nostro paese.

Paolo Forcellini