San Marino, 1737. Pietro Lolli voleva instaurare nuovamente l’Arengo e buttar giù dalle finestre i consiglieri. … di Emilio Della Balda

In merito alle origini paesane del conflitto, il Garosci propone altre evidenze significative. Fin dal 1725, in Consiglio si annuncia la notizia di “certe archibugiate per il paese, e che si era saputo passare qualche dissapore fra li signori Gozij e Lolli…”. Chiamati entrambi dinanzi al Consiglio, il Lolli non s’era presentato.
E’ sicuro che Lolli era un uomo violento che si legò con il più violento Belzoppi intorno al 1737 per una lotta di potere nella quale si battono decisamente il Consiglio e i Capitani. Dall’inchiesta sulla fazione di Lolli, Belzoppi e Centini emerge che volevano rovesciare la classe dominante e ristabilire l’Assemblea popolare, o Arengo. Tra le deposizioni, in maggioranza, viene confermato l’obiettivo “rivoluzionario” e ne cito due in particolare: “…arrivò Pietro Lolli…voleva che esso con altri da Fiorentino si unissero con lui, per venire in San Marino con altri caporali e soldati in tempo che fosse in Consiglio, spogliarlo il Barone e svergognarlo alla presenza di tutti i Consiglieri, e fare che si mettesse in piedi l’uso antico dell’Arringo, che comandasse in luogo di quello principe… ” Venir con cinquanta o cento uomini in San Marino in tempo di Consiglio, metter in piedi l’uso dell’Arringo e buttar giù dalle finestre, o ripe, i Consiglieri…”
Emilio Della Balda
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