Quando il prossimo 2 ottobre riaprirà la stagione venatoria, a 1.200 cacciatori di Emilia-Romagna e Marche sarà permesso sconfinare. Le due Regioni hanno infatti rinnovato un accordo di interscambio, diventato ormai una tradizione, che consente alle reciproche doppiette di andare a caccia anche nei territori non di residenza. Per “garantire un”equilibrata distribuzione di cacciatori tra i territori” e per “mantenere nelle due regioni una pressione venatoria equilibrata e proporzionata alla dotazione faunistica”, Emilia-Romagna e Marche si sono accordate su “un contingente di 600 cacciatori per entrambe le regioni” che potranno sconfinare nel periodo ottobre-gennaio, durante la stagione venatoria. Chi volesse spostarsi nella regione vicina, dovrà presentare domanda all’Ambito territoriale di caccia in cui è interessato a cacciare. Nel contingente marchigiano è compreso anche un gruppo di 200 doppiette della Repubblica di San Marino, che in questo caso è rappresentata appunto dalle Marche. Potranno sconfinare i cacciatori che nella regione vicina sono nati (anche se non residenti) sono proprietari o conduttori di fondi rustici, hanno una postazione di caccia fissa. L’accordo ha già ottenuto il via libera dalla Giunta dell’Emilia-Romagna guidata da Stefano Bonaccini nella seduta di lunedi’ scorso, 12 settembre. (San/ Dire)
